Inchiesta Mafia Capitale, Frattura: "il Molise non è terra di conquista"

L'intervento del governatore

La redazione
09/12/2014
Comunicati Stampa
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Campobasso - Sulla vicenda che ha travolto le ultime amministrazioni del Comune di Roma, nell'inchiesta denominata "Mafia Capitale", continuano ad emergere novità sconcertanti. Una di queste riguarderebbe anche la nostra regione, dove il clan che faceva capo a Massimo Carminati, aveva messo gli occhi sul centro di accoglienza di San Giuliano di Puglia, come si dimostrerebbe in una intercettazione agli atti dell'Indagine.

A questo proposito interviene anche il presidente della Giunta Regionale del Molise Paolo Di Laura Frattura che in una nota dichiara: "Inquietante la conversazione intercettata dai carabinieri del Ros nell’ambito dell’inchiesta che riguarda l’organizzazione criminale operante nella capitale”. Ci impressiona leggere delle mire “espansionistiche” sul nostro Molise, terra da sempre refrattaria a ogni forma di collusione con il malaffare. Non lo sarà mai, il nostro Molise, terra di conquista per personaggi senza scrupoli. Terremo alta la guardia, come l’abbiamo sempre tenuta, soprattutto nei confronti di chi pensa di poter traslocare sistemi malavitosi in una regione di persone perbene, le stesse che in questi giorni stanno lavorando con onestà e trasparenza per assicurare a breve nel pieno rispetto della legge accoglienza nel villaggio temporaneo di San Giuliano di Puglia agli ospiti migranti e rifugiati".

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