Campobasso - Si avvia verso la conclusione, almeno per quello che riguarda il primo grado di giudizio, il processo denominato "Shanti", dal nome dell'operazione con cui nel giugno del 2010 i Carabinieri del Ros portarono in carcere 17 persone accusate a vario titolo di induzione e sfruttamento della prostituzione, tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù. Le indagini a suo tempo fecero molto scalpore in quanto accertarono che le persone coinvolte reclutavano ragazze provenienti per la gran parte dai paesi dell'est Europa come Romania, Polonia e Lituania e, con la falsa promessa di un lavoro ben retribuito, venivano successivamente costrette a prostituirsi in alcuni Night Club della provincia di Campobasso, posti poi sotto sequestro dall'Autorità Giudiziaria.
Nella giornata di ieri, a quasi 5 anni dagli arresti, il Pubblico Ministero Enrico Colagreco nella sua requisitoria, ha formulato pesanti richieste di condanna a carico di alcuni imputati (altri hanno già chiuso la loro partita con riti alternativi); 12 anni di reclusione per Angelo Carpino e 8 anni per Aldo Setaro ritenuti i capi dell'organizzazione, mentre per gli altri la richiesta va a seconda delle posizioni dai 6 agli 8 anni di reclusione.
Ora la parola passa alle difese che diranno la loro tra il 28 e il 29 gennaio prossimi, quindi la sentenza attesa non oltre i primi giorni di febbraio.