Trasporti: il blocco dell'ATM ha ripercussioni sui pendolari e lavoratori

Disagi e polemiche per la scelta dell'azienda di bloccare il servizio

11/02/2015
Attualità
Condividi su:

Campobasso - Divampa la polemica, dopo il primo giorno di blocco dei trasporti deciso dalla ditta ATM, in aperto contrasto con la Regione Molise per i mancati pagamenti. I sindacati lamentano che i lavoratori dello stabilimento SEVEL, di Atessa (CH), hanno atteso invano l'arrivo sui piazzali dell'azienda il pullman che doveva riportarli a casa dopo il turno di notte. 

Questa mattina studenti e lavoratori pendolari non hanno potuto raggiungere il capoluogo di regione, in quanto i pullman non hanno effettuato le corse previste; stessa cosa per chi dal capoluogo doveva partire per raggiungere altri centri; vana l'attesa al Terminal Autobus di Campobasso, dove la scena si è ripetuta uguale, i pullman non sono arrivati e i pendolari si sono dovuti arrendere e prendere atto del mancato servizio. 

Il Blocco ha avuto un impatto decisamente grosso dato che ATM, ha una consistente copertura del territorio e migliaia di persone ogni giorno usufruiscono dei servizi di Trasporto Pubblico.

Non sono poi mancate le polemiche politiche, secondo il consigliere regionale Filippo Monaco di Costruire Democrazia,  "è inaccettabile che la più grande azienda di trasporto della nostra regione lasci letteralmente "a piedi" i lavoratori che ogni giorno usufruiscono del pubblico servizio per raggiungere il luogo di lavoro o per tornare alle proprie abitazioni. Ai lavoratori che questa mattina, all’uscita dalle fabbriche di Sevel, Fiat o altre realtà industriali, hanno dovuto attendere invano l’arrivo di un autobus che li riconducesse a casa, va tutta la mia solidarietà ed il mio appoggio in qualità di rappresentante istituzionale perché l’azione messa in atto dall’Atm è decisamente vergognosa. Se ci sono problemi o contenziosi con la Regione, non è sicuramente puntando i piedi ed interrompendo, de facto, un pubblico servizio che si risolveranno le questioni. Perché bisogna sempre scaricare colpe su chi colpe non ne ha né mai avute, anzi, paga ogni mese l’abbonamento senza batter mai ciglio anche sui centesimi di aumento che, si sa, in questo periodo di crisi, fanno comunque risparmio? La discussione va portata su altri tavoli, in Prefettura, in Assessorato, ma non attraverso questi modi squallidi che per me, son peggio di una violenza. Spero, che l’Atm risponderà personalmente del grave atto compiuto oggi e del fortissimo disagio che ha arrecato a tutti i suoi viaggiatori e abbonati, e vorrei ricordare all’azienda che è solo grazie all’esistenza di coloro che oggi ha lasciato a terra che può continuare a svolgere il suo pubblico servizio".

L'ex governatore Michele Iorio, ha presentato un'interogazione urgente al presidente Paolo Frattura ed all’assessore ai trasporti Pierpaolo Nagni sulla paventata interruzione dei trasporti pubblici su gomma da parte della società Atm. In particolare, scrive Iorio nella sua interrogazione, "si chiede di conoscere quali sono i motivi che hanno portato a tale drammatica decisione e quali provvedimenti la Giunta regionale intende assumere per scongiurare un disagio insopportabile, da parte dei cittadini utenti"

Leggi altre notizie su MoliseCentrale.net
Condividi su: