Campobasso - Antonio La Porta resta in carcere. Il gip Rinaldi ha infatti deciso di convalidare l'arresto del 55enne di Campodipietra che nel pomeriggio di domenica aveva ucciso il fratello, in seguito ad una lite per un terreno agricolo.
L'uomo nell'interrogatorio di questo pomeriggio che si è svolto presso la casa cirondariale di Via Cavour, si è difeso sostenendo di aver voluto solo spaventare il fratello, e che il colpo di pistola che si è rivelato letale, sia partito accidentalmente in quanto un familiare lo avrebbe aggredito alle spalle. Nella collutazione che ne è seguita, Antonio La Porta avrebbe a riportato delle ferite che poi sono state curate in Ospedale successivamente all'arresto.
Per l'omicida la posizione si fa sempre più delicata vista l'accusa di omicidio volontario, ma soprattutto perchè è già recidivo; nel 1988 era stato arrestato per violenza sessuale, e questo precedente potrebbe costargli l'ergastolo.