Campobasso - Tempo di bilanci per le Fiamme Gialle molisane: nel Comando regionale questa mattina sono stati illustrati i risultati conseguiti nel 2014 dai finanzieri. E c’è stato anche modo di chiedere un aggiornamento rispetto all’inchiesta sui fondi ai gruppi in Consiglio regionale della nona legislatura «giunta alle battute finali» come ha riferito all’Ansa il comandante regionale della Guardia di Finanza, Vito Straziota. «Gli accertamenti con l’ipotesi di peculato su 35 consiglieri in carica tra il 2006 e il 2011 – ha detto – sono stati via via rassegnati al magistrato».
Quasi chiusa, dunque, l’indagine sulle spese della ‘casta’.
Il consuntivo delle attività delle Fiamme Gialle ha messo in luce anche molti altri aspetti relativi ai controlli fiscale e delle frontiere eseguiti l’anno scorso e al contrasto di tutte quelle violazioni che danneggiano gli interessi economici e finanziari dello Stato, delle Regioni, degli enti locali e dell’Unione europea.
Per quanto riguarda il contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa va detto che nel settore tributario sono state eseguite 115 verifiche e 255 controlli per un totale di 370 soggetti economici ispezionati. In proposito si evidenzia come alla progressiva diminuzione del numero degli interventi effettuati corrisponda un aumento qualitativo dell’azione ispettiva che si basa su una penetrante attività di intelligence ed analisi di rischio sulla realtà socio-economica del territorio.
Dopo le ispezioni sono state sviluppate 31 indagini di polizia giudiziaria che hanno consentito di segnalare all’autorità giudiziaria 92 soggetti responsabili di reati tributari ai sensi del decreto legislativo nr. 74/2000, nonché di proporre l’adozione del “sequestro per equivalente” dei beni riconducibili alle citate persone per un valore complessivo di oltre 27 milioni di euro e di sottoporre a sequestro beni per quasi 1,6 milioni di euro.
Particolare riguardo, inoltre, è stato riservato alla prevenzione e repressione dell’economia sommersa, settore nel quale sono state effettuate 66 verifiche nei confronti di 63 evasori totali, (soggetti che pur operando regolarmente risultano “sconosciuti al fisco”) e 3 paratotali (soggetti che omettono di indicare in dichiarazione più del 50% del reddito imponibile).
L’attività tesa al contrasto del “sommerso da lavoro” ha permesso di individuare 114 lavoratori in nero o irregolari.
In materia di “scontrino e ricevuta fiscale” sono stati effettuati 3.470 interventi con la constatazione di 820 violazioni inerenti la mancata emissione del documento fiscale o l’emissione dello stesso con indicazione di un corrispettivo inferiore, con una incidenza di irregolarità pari al 23,6% dei controlli totali. In tale contesto, inoltre, sono state avanzate 24 proposte di chiusura degli esercizi commerciali per reiterate violazioni dell’obbligo di emissione di scontrini e ricevute fiscali, 12 delle quali sono già state eseguite.
Vigilanza sulla spesa pubblica
In tale ambito, sono state denunciati all’autorità giudiziaria 101 soggetti responsabili, a vario titolo, di reati connessi all’indebito conseguimento di erogazioni pubbliche per un importo di circa 4,3 milioni di euro.
La specifica attività volta a contrastare i reati contro la Pubblica Amministrazione ha consentito, inoltre, la denuncia a piede libero di 129 persone responsabili dei reati di peculato, abuso d’ufficio, corruzione ecc.
L’impegno a tutela delle uscite di bilancio si innesta nell’ulteriore profilo operativo costituito dalla collaborazione assicurata dalle Fiamme Gialle alla Corte dei Conti, attraverso l’esecuzione di ispezioni ed accertamenti nei confronti di Pubbliche Amministrazioni e beneficiari di finanziamenti a destinazione controllata. L’attività svolta in tale settore ha permesso di segnalare alla magistratura contabile 97 soggetti responsabili di aver cagionato danni erariali per circa 30,2 milioni di euro.
Lotta al gioco illegale
In tale ambito, sono stati condotti specifici controlli che hanno consentito di deferire alla magistratura 11 soggetti per gioco d’azzardo ed esercizio abusivo di scommesse nonché di sottoporre a sequestro 6 personal computer e 3 apparecchi da intrattenimento e divertimento.
Aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità organizzata e al riciclaggio
«La Guardia di Finanza, grazie all’azione sinergica dei reparti specializzati, ordinari e navali, punta a colpire la delinquenza organizzata e comune nel cuore dei propri interessi economici e patrimoniali, attraverso l’individuazione ed il conseguente sequestro di beni e ricchezze illecitamente accumulati. Parallelamente viene svolta l’attività finalizzata alla tutela del mercato dei capitali con lo scopo di individuare e reprimere i fenomeni illeciti di riciclaggio, usura, trasferimento fraudolento dei valori, eccetera. In tale ambito, il “Gico (Gruppo investigativo sulla criminalità organizzata) del Nucleo Pt di Campobasso continua ad assicurare un’azione volta all’individuazione delle possibili infiltrazioni dei sodalizi criminali nelle varie attività economiche della Regione».
Nel 2014 sono stati eseguiti 29 accertamenti patrimoniali nei confronti di altrettanti soggetti finalizzati all’aggressione dei patrimoni illeciti mediante l’applicazione delle misure di prevenzione ovvero della cosiddetta confisca “per sproporzione”. Le indagini svolte hanno consentito di sottoporre a sequestro/confisca beni per circa 140 mila euro e di proporre alle competenti autorità giudiziarie il sequestro di ulteriori beni per un controvalore di oltre 2 milioni 170 mila euro.
In tema di riciclaggio sono stati denunciati 9 soggetti responsabili dello specifico reato in relazione a somme di denaro dell’importo di circa 300 mila euro. Nel medesimo settore sono state approfondite 67 segnalazioni di operazioni sospette pervenute dal Nucleo speciale di Polizia valutaria, nonché eseguite 2 ispezioni e 3 controlli nei confronti di intermediari finanziari e/o professionisti finalizzati a verificare il corretto adempimento degli obblighi antiriciclaggio/antiterrorismo previsti dal D.Lgs 231/2007.
Tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori
L’attività svolta dai reparti molisani ha consentito di sottoporre a sequestro di 41.622 articoli di merce contraffatta ovvero priva dei requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti, la verbalizzazione di 118 soggetti dei quali 86 denunciati
Contrasto ai traffici illeciti
«Il fenomeno, anche alla luce dei recenti sequestri di sostanze illecite operati lungo il litorale molisano, costituisce motivo di particolare allarme sociale. Conseguentemente, è stato ulteriormente rafforzato il dispositivo di contrasto assicurato dal gruppo operativo antidroga di Campobasso che opera in sinergia con il reparto operativo aeronavale di Termoli, recentemente istituito, e con gli altri reparti territoriali che si avvalgono anche dell’ausilio delle unità cinofile.
Quersti i numeri: sequestro di 1.973 Kg di hashish e marijuana, 570 grammi di cocaina, 28 grammi di eroina, 118 semi di cannabis indica e 1 autovettura; verbalizzazione di 402 soggetti dei quali 8 in stato di arresto, 48 denunciati a piede libero e 346 segnalati all’autorità prefettizia in quanto assuntori di sostanze stupefacenti.
I servizi eseguiti a tutela dell’ambiente hanno permesso ai reparti di procedere alla verbalizzazione di 19 soggetti, 4 dei quali denunciati a piede libero, nonché al sequestro di aree adibite a discarica abusiva per complessivi 28.460 mq e di rifiuti industriali per 200 Kg.
Attività polizia marittima e demaniale
In tale processo di riposizionamento della componente aeronavale della Guardia di Finanza, nell’ottobre scorso è stato istituito a Termoli il Roan (Reparto Operativo Aeronavale di Termoli) che unitamente alla dipendente Stazione Navale costituisce la componente specialistica regionale ed assume competenze operative esclusive di polizia economico – finanziaria e di contrasto ai traffici illeciti dalla costa verso l’alto mare, svolgendo altresì, previo coordinamento con i reparti territoriali, attività di servizio a tutela dell’ambiente, del demanio pubblico ed a contrasto dell’abusivismo edilizio. A tal riguardo si evidenzia che nell’ambito di uno specifico protocollo d’intesa stipulato a livello nazionale tra il Corpo e l’Agenzia del Demanio è stata istituita una “cabina di regia” finalizzata al coordinamento delle attività a tutela del demanio svolte in collaborazione tra le due Istituzioni.
Nello specifico marittimo comparto sono stati eseguiti 69 interventi che hanno consentito la verbalizzazione di altrettanti soggetti responsabili a vario titolo di violazioni al codice della navigazione, alla normativa sulla pesca e sul lavoro, alle concessioni governative ed al canone Rai, consentendo di sottoporre a sequestro 103,5 Kg di marijuana e circa 500 kg di prodotti ittici. L’attenta azione di vigilanza in mare ha permesso, inoltre, di trarre in salvo una persona in pericolo di vita.