Campobasso - Continua a tenere con il fiato sospeso i dipendenti della società Esattorie Spa, la vertenza che senza una soluzione, dal prossimo 1° luglio costringerà questi ultimi a finire in mobilità. Questa mattina si è tenuto l'incontro nella sede dell'Ente tra sindacati, lavoratori e proprietà per tentare di arrivare ad una proproga di sei mesi alla cassa integrazione che scade alla fine di questo mese per trovare una soluzione adeguata.
La proprietà per ora ha dovuto confermare l’impossibilità di revocare la procedura di mobilità e i sindacati hanno deciso di portare la vertenza al Ministero delle Politiche Sociali. Il fallimento di questa vertenza significherebbe la fine di ogni possibilità di recupero del posto di lavoro per i dipendenti di Esattorie.
L'ultima ipotesi emerse in queste ore sarebbe quella di costituire una centrale di committenza; si tratta di un ente unico per la riscossione dei tributi composto dalla Regione Molise e dai Comuni più grandi che consentirebbe il reinserimento dei diendentiattraverso una clausola di tutela. Una procedura questa che avrebbe come controindicazione la lunghezza delle procedure in quanto ogni amministrazione dovrebbe deliberare l'adesione a questo nuovo ente.