E’ proseguito nella seduta di oggi in Consiglio regionale, presieduta dal Presidente Salvatore
Micone, l’esame della proposta di legge n. 105, d’iniziativa della Giunta regionale,
concernente “Disposizioni modificative della legge regionale 24 marzo 2000, n. 19 (Norme
integrative della disciplina in materia di trasporto pubblico locale)”.
L’Assemblea aveva già iniziato la discussione dell’iniziativa legislativa dell’Esecutivo regionale
nella seduta dello scorso 19 dicembre. In quell’occasione aveva presentato la pdl il relatore
Consigliere Antonio Tedeschi, ed erano intervenuti nella discussione generale i Consiglieri A.
Romagnuolo, Iorio, Facciolla e Primiani.
Nella seduta odierna è proseguita la discussione generale sul testo licenziato a suo tempo dalla
III Commissione. Sono stati quindi presentati e discussi 21 emendamenti (3 dei quali
approvati) da parte delle varie forze politiche di maggioranza e minoranza. Il confronto sulle
singole proposte emendative e sui vari articoli della pdl, ha visto gli interventi dei Consiglieri
Fanelli, Fontana, Calenda, Greco, Di Lucente, Cefaratti, De Chirico, Iorio, Calenda, Romagnuolo
A. Facciolla, Fanelli, Di Lucente, l’Assessore regionale ai Trasporti Niro e il Presidente della
Giunta regionale Toma.
La proposta di legge, così come emendata, è stata quindi approvata con 11 voti a favore e 10
contrari.
Tedeschi nella relazione di presentazione dalla proposta di legge, fatta nella seduta del 19
dicembre, aveva evidenziato come la pdl mira ad inserire nuove e più competitive procedure,
prevedendo una netta separazione tra i compiti di pianificazione e regolazione, oltre che quello
di gestione dei servizi. Il relatore aveva poi motivato l’urgenza dell’approvazione della proposta
di legge per il rispetto del cronoprogramma previsto per l’indizione della gara per l’affidamento
dei servizi di trasporto pubblico locale extraurbano.
In sintesi il testo della legge approvato oggi prevede quindi delle modifiche all’attuale
normativa regionale, la lr 19/2000, sull’indizione delle gare di appalto per il servizio di
trasporto pubblico locale.
In particolare viene confermato il lotto unico per l’espletamento di una gara a procedura aperta
e l’aggiudicazione effettuata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
per l’affidamento del TPL E’ in oltre previsto che il servizio urbano venga messo a gara dal
Comune competente per il territorio, nell’ambito della rete urbana del traffico approvata dalla
Regione.
Si prevede poi che l’impresa privata che subentra nel servizio trasportistico sia obbligata a
rilevare “solo” i beni strumentali all’esercizio che siano stati qualificati dall’amministrazione
affidante come beni essenziali ovvero come beni indispensabili. Fino ad oggi era previsto
l’obbligo di rilevare tutte le attrezzature ed il materiale mobile strumentale, senza alcun
riconoscimento quel e bene essenziale da parte dell’Ente che ha emanato l’appalto.
Previsto anche per che il conseguimento delle finalità di qualità del trasporto pubblico locale si
deve garantire ogni tutela dei diritti patrimoniale e non patrimoniali dei lavoratori dipendenti
nei servizi di trasporto pubblico locale come stabiliti da leggi, regolamenti e CCNL.
Il testo approvato dall’Assemblea prevede, infine, che nelle more della redazione,
pubblicazione e aggiudicazione del bando di gara per l’affidamento dei servizi di trasporto
pubblico locale su gomma, la Regione Molise, pone in essere tutte le iniziative necessarie ad
adeguare i contratti ponte in essere al fine di razionalizzare i conti, garantire prestazioni
efficaci ed efficienti e salvaguardare i diritti patrimoniali e non patrimoniali dei lavoratori
dipendenti.
A termine del consiglio regionale arriva il commento del Movimento Cinque Stelle che chiede le dimissioni di Niro e di tutta la maggioranza.
"Diamo maggiori garanzie ai lavoratori e prevediamo un bando di gara a procedura aperta e con un lotto unico.
È ora che Toma e la sua giunta vadano a casa!". Al commento del Movimento Cinque Stelle c'è anche quello della pagina Il Binario 20 bis.
"Lui è Vincenzo Niro e di mestiere fa l'assessore ai Trasporti della Regione Molise.
Per Natale voleva regalarci e - chissà - forse regalare una bella riforma del #trasporto pubblico locale che avrebbe introdotto il doppio gestore, con contratti di servizio spinti alla massima durata: 10 anni per il gestore su gomma e 15 anni per il gestore su rotaia.
Ebbene, ci aveva già provato giovedì scorso, ma non aveva i numeri per farla approvare in Consiglio regionale. Ci ha riprovato oggi, portando di domenica mattina gli entusiasti consiglieri a votare in aula.
Ma il regalo di Natale non è arrivato, la sua proposta è stata bocciata, la maggioranza ha smesso di essere maggioranza.
In una giornata come questa, in cui i molisani hanno dovuto viaggiare disagiati come sardine sui treni, stipati come animali nelle carrozze, l'assessore di riferimento del settore Trasporti veniva, contemporaneamente, sconfessato dalla sua stessa maggioranza.
Sinceramente: ma cosa altro deve succedere per vedergli rassegnare le dimissioni?".