Biblioteca Albino: la replica di De Matteis

Dopo la lettera aperta di Durante

La redazione
25/06/2014
Comunicati Stampa
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Campobasso - Continua a tenere banco la questione del salvataggio della Biblioteca Provinciale Albino; in vista dell'incontro convocato dall'assessore regionale Michele Petraroia previsto per venerdì, dove si spera di trovare una soluzione adeguata, il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis, replica all'intervento pubblico del consigliere provinciale Michele Durante che lo aveva chiamato in causa: " Voglio fare il possibile e anche l’impossibile per salvare i dipendenti e la biblioteca Albino, ma ci hanno messo in una situazione disastrosa, ci hanno legato le mani. Chi sta a Roma, al governo, ci sta uccidendo. Non capisco perché non ci facciano chiudere definitivamente, in questo modo è impossibile amministrare. “Evidentemente Durante si è distratto e ha dimenticato che cosa abbiamo fatto da un anno a questa parte per continuare a tenere aperta la struttura di via D’Amato. Abbiamo anticipato 100mila euro per mandare avanti le attività e forse a Michele Durante sfugge pure che quest’anno da Roma ci sarà un ulteriore taglio dei trasferimenti: un milione in meno per la gestione delle attività. Il problema non riguarda purtroppo solo la biblioteca, tra poco avranno uno stop tutte le attività se continuano a tagliarci i fondi necessari. È anche una mia priorità quella di tutelare i lavoratori, abbiamo fatto di tutto per salvare i cinque dipendenti del Savoia, figuriamoci se non faccio lo stesso per tutelare la Biblioteca e chi in quella realtà ci lavora. In pochi anni abbiamo subito un taglio che si aggira attorno ai 22 milioni di euro, una sorta di ghigliottina sulla nostra Provincia, nonostante tutto però stiamo ancora riuscendo a garantire quei servizi indispensabili per il territorio riuscendo a pagare gli stipendi ai dipendenti, cosa che invece non avviene a Isernia. C’è comunque uno spiraglio di luce venerdì incontrerò la Regione e vediamo riusciremo a trovare una soluzione. Cercheremo un modo per arrivare almeno a settembre o a dicembre, ma il problema resta ed è lo stesso di cui parlo da almeno un anno. Non voglio però che si strumentalizzi una questione così delicata, per risolverla non servono gli eroi, bastano le risorse economiche”.

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