Consiglio regionale, ecco gli atti approvati nella prima seduta del 2020

Viviana Pizzi
13/01/2020
Attualità
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Presieduto dal Presidente, Salvatore Micone, si è riunito oggi il Consiglio regionale che ha 
provveduto ad esaminare una serie di atti di indirizzo riguardanti varie problematiche.
In particolare l’Assemblea consiliare ha approvato:
 Mozione, a firma del Consigliere Aida Romagnuolo, avente ad oggetto "Eventi sismici 
del 16 agosto 2018 che hanno colpito i comuni della provincia di Campobasso -
Problematiche uffici tecnici comunali". Ha illustrato l’atto il Consigliere proponente, A. 
Romagnuolo, sono intervenuti per motivare il proprio voto, i Consiglieri Fontana, Fanelli, 
Manzo, De Chirico, N.E. Romagnuolo, Greco e il Presidente della Giunta Toma.
L’Atto di indirizzo, votato dall’Assise all’unanimità, prende atto che all’indomani del 
sisma del 2018, gli uffici Tecnici e i COC dei Comuni interessati hanno rilavato la grossa 
mole di adempimenti e degli impegni che le rispettive strutture sono state e saranno 
chiamate ad affrontare per la gestione della prima emergenza e delle varie fasi 
successive della ricostruzione. Nel deliberato si pone in evidenza come l’art. 14 bis,
della legge n. 55 del 14-6-2019, in presenza di condizioni analoghe al Molise, per 
quanto concerne i comuni colpiti dagli eventi simici dell’area Etnea, ha previso la 
possibilità di assumere personale con contratto a tempo determinato per sostenere le 
attività straordinarie degli enti locali coinvolti. Tutto ciò senza nulla disporre per il 
Molise.
Di qui l’impegno della mozione affidato al Presidente della Giunta regionale affinché
“adotti tutte le iniziativa atte a garantire la possibilità di assumere, con contratti di 
lavoro a tempo determinato, unità di personale tecnico da destinare allo svolgimento 
delle attività connesse alla ricostruzione nel territorio dei Comuni della provincia di 
Campobasso, anche ai 21 Comuni colpiti dal sisma del 2018, al fine di evitare il blocco 
delle procedure degli Uffici tecnici con ripercussioni sia sull’attività ordinaria, sia su 
quella straordinaria, nonché sulla collettività”.
 Mozione, a firma dei consiglieri Greco, De Chirico, Primiani, Fontana, Nola e Manzo,
avente ad oggetto "Programmi di prevenzione al fenomeno del randagismo".
Ha illustrato il provvedimento, lo stesso primo firmatario Greco sono intervenuti per 
esprimere la propria posizione a riguardo ai Consiglieri Fanelli, Romagnuolo A, Iorio e il 
Presidente Toma.
L’iniziativa di indirizzo all'Esecutivo, votata favorevolmente da tutti i Consiglieri, con la 
sola astensione del Consigliere Fanelli, ricorda come la normativa vigente prevede 
l’istituzione, nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione, di un’apposita Unità Operativa 
di Prevenzione e di lotta al randagismo dedicata all’applicazione delle leggi in materia e 
alla gestione dei problemi collegati al fenomeno del randagismo. Si evidenzia poi che le 
azioni relative alla lotta al randagismo, attualmente, sono scandite dal Piano Triennale 
delle Prevenzione 2013-2015 della Regione Molise. Si segnala, quindi, che la mancata 
sterilizzazione degli animali abbandonati comporta una moltiplicazione della popolazione 
canina, intensificando il problema randagismo nei veri comuni del Molise. 
Pertanto l’Assise impegna il Presidente della Regione e l’Assessore competente a: 
predisporre e attuare un nuovo Piano triennale di Prevenzione del randagismo 
appostandovi adeguate risorse finanziarie; intraprendere immediate azioni per garantire 
in maniera costante e duratura il servizio di sensibilizzazione presso gli ambulatori 
veterinari di Isernia e di Campobasso, garantendo lo presenza, negli stessi, di medici 
specialistici veterinari e di idonee attrezzature; predisporre, approvare ed attuare 
misure relative all’istituzione di un Punto soccorso Veterinario; predisporre, approvare 
ed attuare un’unità Operativa alla lotta al randagismo, ex lr n. 7del 4 marzo 2005,
procedendo, contestualmente, alla nomina di un responsabile dell’unità stessa; 
interessare, per quanto di competenza, il Commissario ad acta.
 Mozione, a firma del Consigliere Scarabeo, avente ad oggetto “Legge "Meloni" misure 
di sostegno all'acquisto di dispositivi anti abbandono.
Il Consigliere Filomena Calenda aveva presentato un ordine del giorno sul medesimo 
tema che ha ritirato proponendo un emendamento al testo di Scarabeo. Emendamento 
poi approvato dall’Aula.
Il provvedimento parte dalla considerazione che la cosiddetta legge Meloni, la n. 117 
del 1 ottobre 2018, ha introdotto l’obbligo di installazione di dispositivi per prevenire 
l’abbandono di bambini nei veicoli chiusi, a decorrere dal 1° luglio 2019, apportando 
modifiche all’art. 172 del Codice della strada.
Pertanto, con la mozione, approvata all’unanimità, il Consiglio impegna il Presidente 
della Giunta regionale a voler predisporre azioni che prevedono contributi per le 
famiglie che acquistano seggiolini antiabbandono. Il contributo regionale è concesso per 
ogni nato nell’anno 2019 e residente in Molise, previa documentazione fiscale per 
accertare il comprovato acquisto. L’atto di indirizzo, inoltre, nella considerazione che 
nell’anno 2018, secondo i dati Istat, le nuove nascite sono state circa 2000, prevede 
che l’onere stimato, in previsione dell’anno 2019, sia di euro 60 mila, che dovrà trovare 
copertura nel bilancio previsionale 2020-2021.
 Mozione, a firma del Consigliere Calenda, avente ad oggetto "Divieto dell'uso di animali 
in via d'estinzione nei circhi".
Ha illustrato la proposta di atto di indirizzo il medesimo proponente Calenda. Sono 
intervenuti per esprimere la propria posizione a riguardo i Consiglieri Fontana, Manzo, 
Iorio e il Presidente della Regione Toma. Il Consiglio regionale, con l’atto di indirizzo 
approvato con un solo voto contrario, nel prendere atto che la legge 22 novembre 2017 
n. 175, “disposizioni in materia di spettacolo e delegate al Governo per il riordino della 
materia”, prevede che entro un anno l’Esecutivo emani un decreto attuativo per una 
“revisione delle disposizioni nelle attività circensi e degli spettacoli viaggianti, finalizzata 
al graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle proprie 
attività”. L’Assemblea quindi nel rilevare che tale decreto non è stato ancora emanato, 
impegna il Presidente della Giunta ad attivarsi con il Governo italiano affinché detto 
decreto venga emanato al più presto. Ciò, si legge nell’atto approvato, nella 
considerazione che gli animali nei circhi sono obbligati a vivere in spazi angusti, a subire 
violenze fisiche e psichiche, oltre ad essere costretti ad addestramenti forzati che 
mortificano la loro natura e danneggiano le loro caratteristiche etologiche.
 Mozione, a firma del consigliere Calenda, avente ad oggetto "Divieto utilizzo plastica 
monouso non biodegradabile sulle spiagge pubbliche".
Ha illustrato il provvedimento lo stesso Consigliere Calenda; nel dibattito che ne è 
seguito sono intervenuti i Consiglieri Manzo e N.E. Romagnuolo.
L’Assemblea consiliare con la Mozione votata all’unanimità in considerazione che la 
direttiva europea in materia prevede che dal 2021 vengano messi al bando i contenitori, 
le stoviglie e i bicchieri che inquinino le spiagge e gli Oceani, impegna il Presidente della 
Giunta regionale a porre in essere ogni atto e/o iniziativa volti ad introdurre il divieto 
dell’uso di plastica non biodegradabile sulle spiagge molisane.
Si sono anche svolte due interrogazioni, l’una presentata dal Consigliere Patrizia Manzo e l’altra 
dal Consigliere Micaela Fanelli, concernenti la prima, il “Sistema Informativo lavoro (SIL)”, e la 
seconda, i “Centri per l’impiego di Campobasso, Termoli, e Isernia – Chiarimenti in merito ai 
disservizi per gli utenti”. Ha fornito risposta ad entrambi l’Assessore regionale al Lavoro e alle 
politiche sociali, Luigi Mazzuto. La consigliera Manzo si è detto soddisfatto della risposta mentre la consigliera Fanelli no
Il Presidente Micone ha, infine, dato notizia che per quanto concerne il Programma triennale 
dello sport 2019-2021, lo stesso atto di programmazione si intende approvato in base al 
principio di silenzio assenso, essendo decorsi i termini previsti dalla legge per determinazioni 
diverse da parte del Consiglio regionale.
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