Trivento, parcheggi nel centro storico: le risposte dell' ex sindaco Tullio Farina

Tullio Farina
31/01/2020
Attualità
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Rispondo  brevemente per amore della verità a chi per dieci anni ha amministrato il Comune, non tenendo mai in considerazione il ruolo dell’ opposizione, considerandola solo una forma di ostruzione e di impedimento, che sul problema del parcheggio del centro storico sono stato chiamato in causa impropriamente in quanto mai coinvolto, insieme agli altri consiglieri di minoranza, nella individuazione  dell’area di sedime né come ex sindaco nè tanto meno come consigliere comunale uscente.  
Affermare poi che sulla questione furono sentiti i cittadini residenti del centro storico è semplicemente riduttivo poiché, su un lavoro, che ha richiamato l’attenzione di istituzioni anche a carattere nazionale andava coinvolto non solo l’intero consiglio comunale, ma anche l’intera cittadinanza.
Mi risulta inoltre che proprio  tanti cittadini del centro storico non erano favorevoli tant’è che uno di essi non residente, ma sempre presente in ogni occasione importante ha scritto  pure una lettera all’amministrazione mai portata a conoscenza della minoranza consiliare, evidenziando l’inopportunità dell’intervento. Potrei fare il suo nome, ma è bene che lo facciano i destinatari della missiva.
 Sulla continuità dell’intervento faccio presente che ci sono tre delibere giuntali che vanno dal 2012 al 2017 e di  esse pubblico le prime pagine per far conoscere a tutti i nomi dei partecipanti. Per la seconda delibera , ossia quella del 2013, il cui progetto, sebbene esecutivo, non è stato realizzato, erano già stati impegnati 3.000,00, euro di compenso e prima o poi qualcuno busserà alla porta per il pagamento. Chi li pagherà? Il primo progetto prevedeva di bucare il piano, che era ed è zona verde , per costruire 40 posti macchina per l'importo di un milione di euro , successivamente il secondo progetto, con il programma 6.000 campanili, venne ridotto a 655.000,00 euro, il terzo progetto di 300.000,00 euro quello odierno prevede la realizzazione di 20 posti con la costruzione di una visiera a mo’ di cappello lungo il muro di circonvallazione. Pertanto l'interessato o gli interessati dessero spiegazioni su questo e soprattutto sulle criticità del terreno del pendio su cui dovrebbe sorgere il parcheggio, ben messe in evidenza nella relazione geologica commissionata ad hoc e non chiamassero in causa altri. Le motivazioni  fatte  presenti  da Italia nostra sulla inopportunità dell’intervento sono perfette  e condivisibili nella forma e nella sostanza. La questione non riguarda i tecnici e le loro capacità professionali che ci sono tutte, ma la localizzazione dell’intervento la cui   scelta è politica perché che spetta agli eletti . Comunque nulla è compromesso con un confronto aperto, ispirato dal buon senso un passo indietro si può fare nell’ottica che se sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
 
    Tullio Farina ex sindaco di Trivento 
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