nodi vengono al pettine: un acquisto improvvido
Nel 2016 con atto giuntale n. 169 del 16 novembre l’illuminata e lungimirante, si fa per dire, giunta del Comune di Trivento che ha preceduto l’attuale esecutivo, deliberò l’acquisto di una terna già usata da utilizzare per i lavori stradali. Da quella data a tutt’oggi quel mezzo tra il suo acquisto e la continua manutenzione è costato quasi o oltre 30.000,00 euro, tant’è che nel 2018 con determinazione n. 739 R.G del 30/11/2018 si dovette procedere all’acquisto di un motore. Ricordo che proprio nel momento del suo acquisto, ritenendo improvvida l’iniziativa, perché già nel passato il Comune aveva acquistato un mezzo gommato la cui gestione si era rivelata fallimentare per cui si era stati costretti a venderlo, presentai una interrogazione al sindaco nella quale facevo presente la poco convenienza della iniziativa, considerata l’esperienza precedente, chiedendo quando, come e da chi sarebbe stata utilizzata la terna acquistata. In modo particolare ricordo che nella delibera consiliare n 58 del 21/11/2016 feci mettere al verbale la seguente dichiarazione “Il consigliere Tullio Farina interviene dicendo che la spesa della terna è un errore gestionale che comporterà più spese di manutenzione ed inoltre il Comune di Trivento non ha operai adatti a guidarla “ Naturalmente furono parole di” vox clamantis in deserto.” Con la solita saccenteria, figlia dell’incompetenza, del pressapochismo e dell’inesperienza mi si rispose che l’operazione era conveniente e che avrebbe fatto risparmiare soldi al Comune, non tenendo però presente che nella pianta organica del dell’Ente non c’erano operai specializzati per tale mezzo Ed infatti in più occasioni si è dovuto ricorrere anche all’utilizzo di operai esterni.
Il tempo che, però, è sempre galantuomo oggi ha dato la sua risposta. Con atto giuntale n .15 del 15 gennaio 2020 il nuovo esecutivo ha deliberato le direttive da dare al responsabile del settore tecnico per la dismissione e la vendita all’asta del mezzo in questione perché evidentemente ha ritenuto improduttivo, costoso e poco conveniente l’utilizzo del mezzo. E certo non occorreva la scienza infusa per comprendere che l’operazione era a perdere. Non so quanto, in questi anni sia costata tutta l’operazione posta in essere dalla precedente giunta (acquisto + manutenzione + gestione del mezzo), ma certamente il risultato conseguito è stato come quello del simpatico personaggio triventino, rimasto nella storia quotidiana del paese , che dopo aver venduto un prosciutto alla fine disse di aver guadagnato l’osso. Mi auguro che nella vendita all’asta del mezzo il Comune recuperi almeno le spese affrontate. Tutto questo accade quando i consigli, anche se buoni, non vengono accettati solo per fare un dispetto a chi li propone. Mi auguro che il decorso decennio di quello che io definisco della politica del dispetto non passa più ripetersi per il bene della collettività
Tullio Farina ex sindaco di Trivento