Campobasso - Sono due le richieste di rinvio a giudizio formulate dalla Procura della Republica di Campobasso, che coinvolgono Giorgio Marone e Antonio Francione che all'epoca dei fatti contestati ricoprivano la carica rispettivamente di direttore generale e commissario strordinario di Molise Acque. Per loro l'accusa è di peculato e si riferisce ad un pranzo natalizio offerto ai dipendenti dell'azienda in un noto ristorante di Termoli, poco prima del Natale 2011 e costato oltre 9.000 Euro alle casse dell'Ente.
L'udienza preliminare, che inizialmente doveve tenersi il 20 giugno, ma poi tutto è stato rinviato al prossimo autunno quando i due dirigenti dovranno comparire dinanzi al Gup e rispondere alle richieste dell'accusa che per loro ipotezza che "in concorso tra loro, predisposero e approvarono la determinazione con la quale si stabiliva impegno, liquidazione e pagamento del conto del ristorante”, ed inoltre “presero possesso del denaro pubblico dell’ente che fu poi distratto e oggetto di appropriazione a fini personali”.