Riforma della Giustizia: Il sindaco Battista in difesa della Corte d'Appello

La nota del sindaco di Campobasso

La redazione
21/08/2014
Comunicati Stampa
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Campobasso - La riforma della giustizia che si discuterà il prossimo 29 agosto in Consiglio dei Ministri, sta già facendo discutere il mondo politico romano, su processi e responsabilità civili dei magistrati, ma sul territorio, ed in particolare in realtà meno visibili di altre come il Molise, sta montando la polemica sulla possibile soppressione di tribunali e accorpamenti delle Corti d'Appello, e tra queste quella di Campobasso.

Il Sindaco di Campobasso Antonio Battista, non ha mancato di far sentire la propria voce sull'argomento e in una nota dichiara: "Esprimo contrarietà politica per il disegno di Legge che, nell’introdurre novità anche importanti sul fronte della responsabilità dei magistrati, obiettivi di contenimento della spesa e razionalizzazione degli uffici, mette gravemente in discussione la geografia giudiziaria del territorio molisano”.

Se la riforma dovesse ottenere il via libera per avere giustizia i cittadini molisani si troverebbero a doversi recare in altre regioni. Numerosi disagi ci sarebbero poi per gli operatori di giustizia, ma anche per testimoni, consulenti tecnici, familiari e tutti i coinvolti, a qualunque titolo, nel processo d’appello”. Non trascurabili sarebbero inoltre “le immediate ripercussioni per gli occupati nel settore”.

Ecco perché, una riforma del sistema giudiziario di questo tenore, riveste altri e più profondi significati, quali la messa in discussione della qualità della vita dei cittadini e la stessa autonomia politica e amministrativa della regione Molise. Con simili provvedimenti, come quelli contemplati nel pacchetto Sblocca Italia, si consoliderebbe una lenta erosione, uno svuotamento delle prerogative e dei servizi in regione con conseguenze gravi per l’economia molisana”, dinanzi alle quali gli esponenti di Palazzo San Giorgio hanno deciso di non restare a guardare".

 

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