Campobasso - Dopo la revoca delle autorizzazioni decisa dalla Giunta Regionale e l'approvazione in consiglio, è esploso il dibattito sul risarcimento che la ditta Civitas, che non realizzerà più l'impianto, ha già stimato in 8,5 milioni di Euro. Ma la domanda che tutti si pongono è: Alla fine chi paga? Stando a quello che si sa, la ditta dell'ing. Luca Di Domenico chiederà questi soldi alla Regione Molise, dunque alla fine se così sarà saranno tutti i cittadini molisani a doversi sobbarcare una spesa non prevista, e la stragrande maggioranza sicuramente non sarà d'accordo.
Interviene nuovamente nel dibttito il Movimento 5 Stelle, che definisce incalcolabile il risarcimento e in una conferenza stampa convocata questa mattina, il consigliere Antonio Federico, che con Patrizia Manzo ha votato contro il documento approvato due giorni in consiglio ha dichiarato: "la vicenda biomasse ha assunto la valenza di un mero atto politico, quasi una fiducia all’operato di Frattura che invece ha gestito malissimo la questione delle autorizzazioni. Per quel che riguarda l'indennizzo la richiesta avanzata dalla Civitas è un’esagerazione che ora sarà anche difficile da quantificare, perché 8,5 milioni di euro dobbiamo ancora capire da quali calcoli dovrebbero fuori non essendoci stato un passaggio tecnico".