Detenuto morto al Cardarelli, indagati i compagni di cella

Per loro l'accusa è di lesioni aggravate

Giuseppe Leone
17/11/2014
Cronaca
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Campobasso - La morte di Fabio De Luca, il detenuto di 46 anni deceduto all'Ospedale Cardarelli di Campobasso, potrebbe non essere avvenuta a causa di una caduta accidentale come ipotizzato inizialemente, ma a causa dell'aggressione subita da due suoi compagni di cella. 

E' quanto emerge dalle ultime indagini condotte condotte dalla Squadra Mobile di Campobasso e Isernia, incaricate dalla Procura pentra di svolgere le indagini su una morte che era apparsa misteriosa fin dall'inizio. De Luca, che stava scontando la sua pena nella struttura penitenziaria di Ponte San Leonardo ad Isernia, lo scorso 4 novembre fu ricoverato d'urgenza presso l'Ospedale Veneziale del capoluogo pentro dove arrivò in condizioni già abbastanza gravi a causa di un forte trauma cranico. L'uomo fu poi trasportato al Cardarelli di Campobasso e ricoverato nel reparto di rianimazione in condizioni disperate e lì è deceduto dopo otto giorni di agonia.

Nei giorni successivi gli inquirenti hanno provveduto ad effettuare gli interrogatori delle persone che stavano in cella con lui e al sequestro della sua cartella clinica, mentre l'autopsia che potrebbe svolgersi nella giornata di mercoledì dovrebbe chiarire le cause che hanno portato al decesso del 46enne. Intanto la Procura della Repubblica di Isernia ha iscritto nel registro degli indigati i due compagni di cella, con l'accusa di lesioni personali aggravate.

 

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