Campobasso - Qualche giorno fa la Provincia di Campobasso attraverso un assestamento di bilancio, ha recuperato circa 200.000 Euro per consentire agli istituti scolastici di poter usufruire del riscaldamento fino al 28 febbraio e per 4 ore al giorno dalle attuali 3. Ora anche la Regione Molise scende in campo con lo stanziamento di 1,5 milioni di Euro per poter mettere fine ad una situazione di reale disagio, dato anche l'avvicinarsi del periodo più freddo dell'anno.
In una lettera inviata agli studenti molisani, il governatore ribadisce come: "Questo mio messaggio segue la necessità non più rinviabile della chiarezza in una vicenda che ci coinvolge tutti. Una vicenda che non è bella, ma di sicuro può essere, e lo sarà , risolta. Un disagio reale, il problema del riscaldamento, colpisce voi, i vostri insegnanti e tutto il personale della scuola. Un disservizio pesante, inconciliabile con il principio alla base di tutte le nostre scelte che vi riguardano: il diritto allo studio nelle migliori situazioni possibili va perseguito, garantito e tutelato. Un nostro dovere e un nostro obiettivo allo stesso tempo.
Con questa mia lettera aperta voglio solo dirvi che la Regione Molise, come sempre e con la serietà di sempre, grazie a un lavoro importante di allineamento tra entrate e uscite del bilancio, anche questa volta ha fatto la sua parte: ha stanziato in sede di assestamento risorse aggiuntive straordinarie proprio per consentire alle Province di destinare fondi alla gestione degli edifici scolastici di cui sono enti competenti.
Per le due Province, dunque, sono pronti per essere liquidati un milione e mezzo di euro, una cifra importante. Alla Provincia di Campobasso vanno un 1.080.000 euro, alla Provincia di Isernia 420.000 euro. La Regione Molise si è adoperata in questo senso, non appena messa a conoscenza del grandissimo problema che voi state vivendo. In maniera silenziosa, ma concreta, questo è il nostro modo di stare vicino a ciascuno di voi, studenti, professori, dirigenti e collaboratori della nostra scuola".

