Partecipa a MoliseCentrale.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Ex Roxy: la Regione nomina la commissione giudicatrice, insorge l'Ordine degli Architetti

Il presidente Puchetti esprime perplessità

La redazione
Condividi su:

Campobasso - Torna ad occupare le cronache cittadine la questione, che ormai si trascina da quasi 15 anni, su cosa fare dell'ex Hotel Roxy, un tempo fiore all'occhiello della città, ma ormai abbandonato a stesso e sempre al centro di contenziosi politici e giudiziari. Si era pensato di farne la sede della Regione Molise, in seguito ci furono ricorsi su ricorsi e il tempo è passato inesorabile. Lo scorso maggio la struttura subì anche un incendio di modeste proporzioni, ma sufficiente per convincere la Giunta Regionale a bandire un concorso di idee per trovare la soluzione idonea al recupero dello stabile e dell'area circostante. 

Si arriva così al 3 febbraio 2015, giorno in cui la Giunta nomina la commissione che si dovrà occupare di giudicare i progetti e l'Ordine degli Architetti, per bocca del suo presidente Guido Puchetti esprime perplessità. Sulla nomina della commissione lo stesso presidente Puchetti afferma: "Ad oltre un  mese di distanza dalla data stabilita nel bando e dopo un’ iniziale, come riporta testualmente  la determina dirigenziale,  “difficoltà a reperire, entro la scadenza dei termini ( 22.12.2014)  figure interne di adeguata professionalità idonee a ricoprire l’incarico di componenti della commissione giudicatrice….”, con atto n. 7 del 03.02.2015 si conoscono i nominativi dei componenti la commissione.Certo, all’apparenza tutto legittimo, tutto in ossequio alla normativa.  Ma lo sforzo profuso dagli Ordini Professionali e l’iniziale sensibilità mostrata dal Presidente Frattura che fine faranno? La sospensione dell’iniziale bando e la riformulazione dello stesso, grazie al buon senso comune, hanno reso credibile l’iniziativa tanto da garantirne il successo con una partecipazione di quasi cento gruppi. Perché questa commissione Presidente Frattura?

Avevamo chiesto di crederci fino in fondo e di perseguire non solo la legittimità  degli atti ma di cogliere  l’opportunità di nominare una commissione di esperti che potesse vantare anche esperienze riconosciute da tutti i concorrenti, garantendo comunque la presenza di membri della stazione appaltante. Gli iniziali tre componenti, per la commissione indicata  nel bando, sono diventati cinque. Bene, ma perché esasperare il tutto con questa nomina  e non soddisfare i criteri di qualità e trasparenza che tutti i partecipanti e noi degli Ordini, garanti degli iscritti, abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere? Riconoscimento pieno della professionalità di ogni singolo componente la commissione. Validissimi professionisti della macchina amministrativa. Ma forse serve ben altro per ben giudicare il prodotto di quanti quotidianamente svolgono per professione esclusivamente il  mestiere di progettista. E poi, si tratta di un concorso di idee, con tre elaborati tecnici, dove vengono illustrati progetti di architettura.Che senso ha, inoltre, inserire in commissione due  membri non tecnici, non capaci di leggere  interpretare un progetto e formulare un relativo giudizio supportato dal sapere, dalla conoscenza ma che di fatto però,  esprimono un voto alla pari degli altri componenti tecnici? Ci spiace Presidente Frattura.Un’altra occasione persa per fare la differenza …Un’altra occasione sfumata per poter condividere un percorso comune.Auspichiamo  che si ravveda in modo da garantire che, a conclusione dei lavori della commissione, emerga il miglior progetto”.

Condividi su:

Seguici su Facebook