Le criptovalute non smettono di essere le prime donne delle news finanziarie, ma come ogni cosa poco conosciuta, anch’esse fanno sorgere non pochi dubbi agli aspiranti (o anche esperti) trader. Ovviamente, essendo il mercato molto altalenante capita spezzo che il valore delle mote virtuali cali, quindi sembra lecito domandarsi, se sia o meno possibile guadagnare con le quotazioni delle criptovalute.
La domanda sorge spontanea all’indomani del forte deprezzamento del Bitcoin e delle altre criptovalute. Un quesito di questo tipo può essere ritenuto quasi di dovere dato l’improvviso crollo delle criptovalute.
Criptovalute: quotazioni in calo si, ma il guadagno?
Data l’instabilità dei prezzi delle criptomonete, tanti traders hanno cominciato a chiedersi se il forte ribasso delle quotazioni delle crypto possa o no essere un’alternativa di profitto. In realtà è palese che tramite alcuni mezzi finanziari derivati come ad esempio i CFD (Contratti per Differenza), sia possibile ricavare un profitto anche qualora dovesse verificarsi un calo delle quotazioni delle criptovalute. Il tutto, semplicemente adottando una strategia trading short.
Se si pensaal trimestre che si è appena chiuso (lo scorso 31 marzo), la situazione non è stata delle migliori dal momento che risulta essere questo uno dei periodipeggiori in assoluto per le crypto. Il Bitcoin, Ethereum e Ripple(solo per citarne alcune) hanno visto volatilizzarsi gran parte del loro valore.
A stabilire la corsa a vendere criptovalute nel primo trimestre 2018 sono state una serie di situazionialcune di ordine tecnico e altre di ordine fondamentale. Tra i primi c’è la possibilità che il Bitcoin abbia raggiunto la cosiddetta croce della morte. Tra i secondi, invece, risaltano di certo le notizie sui divieti imposti da Google, Facebook, Twitter e Reddit sulla pubblicità delle criptovalute.
Non va però dimenticato che la lista delle criptovalute non si esaurisce certo alle succitate: ce ne sono anche di più giovani che si insidiano nel mercato e che non vanno tralasciate. Come ad esempio Monero, la criptovalute nata nel 2014 (che inizialmente era detta bitMonero) che sta cercando di posizionarsi sul mercato quotandosi. E infatti occorre dare uno sguardo alle quotazioni di monero per capire che le monete virtuali in generale riescono a rendere discretamente gli amanti del trading.
Quali sono gli strumenti per guadagnare con il calo delle criptovalute?
Tra gli strumenti per guadagnare sulle quotazioni al ribasso, si trova in primis la possibilità di vendita allo scoperto, attraverso la quale un utente ottiene in prestito delle monete digitali dalla piattaforma e le vende al prezzo corrente. Quando la posizione short si chiude, l'utente riacquista lo stesso numero di monete al prezzo corrente così che possa restituire il prestito all'exchange. La differenza tra i due prezzi sarà il guadagno dell'utente. Grazie alla vendita alla scoperto, quindi, si può guadagnare anche con il ribasso delle criptovalute.
La seconda alternato che si può considerare è quella dello swing trading, un metodo adatto ai traders che sono più esperti circa l'analisi tecnica. Lo swing trading si basa su oscillazioni e micro-trend di breve e brevissimo termine ed è proprio per le sue caratteristiche fisiologiche che è idoneo solo a chi ha una certa esperienza.
L'ultimo metodo a disposizione per guadagnare in caso di ribasso delle criptovalute, concerne solo alcune precise categorie di crypto ossia quelle che fanno uso del meccanismo Proof Of Stake. Con questa dicitura si intende uno strumento di consenso all'interno delle blockchain che consente il pagamento di dividendi agli holder in cambio del possesso di un totminimo di token e della gestione della rete. Uno dei vantaggi di questo strumento è la sua percentuale di rischio davvero irrisoria. Esso infineè la strada più indicata per quegli investitori ancora poco pratici che puntano a guadagnare anche qualora si verifichiun andamento negativo delle criptovalute.