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Cambiamenti climatici, il Pd di Campobasso si è fatto promotore dell'arrivo degli studenti in Comune

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Gli adolescenti e i giovani di tutto il mondo tornano oggi ad occupare pacificamente e provocatoriamente le piazze di un numero smisurato di città.

Anche nella nostra Campobasso, mentre noi amministratori apriamo i lavori del Consiglio Comunale, gli studenti aprono i loro lavori di confronto e discussione nella storica villa Musenga, in uno spazio, quindi, identitario e contiguo a questo dove amministriamo il bene pubblico.

E’ necessario, urgente e doveroso che questa amministrazione, ora, oggi, unisca idealmente idealmente e materialmente i due consessi, per questo motivo abbiamo proposto la sospensione dei lavori per ascoltare quanto avevanop da dire e da urlare i (giovani) manifestanti.

Porteremo in aula l’impegno che il Partito Democratico nazionale e quello regionale hanno assunto nei confronti di tutto il movimento giovanile del “Friday for future”.

Dalla sfida che è oggi in tutte le piazze cittadine dipenderà il futuro delle nuove generazioni: il cambiamento climatico.

C’è, in Italia e nel mondo chi nega l’emergenza climatica  E c’è invece chi come i ragazzi del Global Strike, come noi, lotta per un nuovo modello di sviluppo sostenibile che si prende cura dell’ambiente.

“I milioni di giovani che hanno organizzato la più grande mobilitazione della storia vogliono azioni concrete per proteggere il Pianeta - Il Governo dichiari lo stato di emergenza climatica e ambientale, assuma tutte le iniziative necessarie per una riconversione ecologica della nostra economia. Inseriamo il principio dello sviluppo sostenibile nella Costituzione italiana”.

 Per l’Italia e per ciascuna delle regioni che unitariamente la compongono è arrivato il momento dell’annunciato“Green New Deal”: investimenti pubblici verdi per un grande piano di riconversione ecologica dell’economia che può creare anche nuovi posti di lavoro, investire nell’energia rinnovabile, una transizione all’economia circolare, meno tasse a chi investe nella sostenibilità, investimenti per il trasporto pubblico e la mobilità verde, proteggere le meraviglie naturali, misure per l’acqua potabile, l’aria pulita e il cibo sano e sicuro”.

Siamo sicuri che TUTTE LE FORZE POLITICHE del nostro territorio vogliano contribuire al cambiamento radicale che ci viene richiesto da villa Musenga fino alla piazza più grande e più, solo geograficamente, lontana.

Noi proponiamo come argomenti di riflessione e di azione ciò che il partito democratico ha messo in comune con i cittadini italiani nella “costituente delle idee”.

Se milioni di giovanissimi invadono le piazze di migliaia di città per chiedere un mondo sano e pulito vuol dire che qualcosa di enorme sta accadendo. Quel qualcosa è la spinta dal basso, da quelli nati l’altro ieri, per uno sviluppo radicalmente diverso: un modello fondato sulla sostenibilità ambientale.

Vuol dire non avvelenare oltre l’aria, non riempire di plastica mari e oceani, non bere un’acqua inquinata. Per riuscirci non basta scendere di casa e gettare il vetro in una campana e l’umido nel cassonetto giusto. Questo bisogna continuare a farlo, ma serve pure che governi ed economia smettano di distruggere le risorse naturali. Bisogna cestinare l’idea malata e malsana che riduce ogni scelta alla convenienza del presente. Noi mettiamo questo traguardo in cima alle priorità perché sentiamo di avere una responsabilità “adulta” nei confronti di chi oggi non ha ancora un metro di altezza. I bisogni, le aspirazioni, la libertà di chi oggi non ha l’età per votare sono parte della nostra missione di adesso. Sostenibilità è garantire un futuro più sano, restituire una economia competitiva e inclusiva, a misura di persona.

Per l’Italia la questione ambientale è collegata a una dimensione sociale ed economica e a una seria riforma del settore pubblico. Vuol dire diritti e servizi, un’idea diversa di Paese come sola via per riprendere un cammino di sviluppo. L’obiettivo è il progresso sociale ed ecologico, una giustizia ambientale che tenga conto delle ricadute sulla vita delle persone. Questo se vogliamo evitare che i costi ricadano sulle spalle dei più fragili e meno protetti.

La sostenibilità ambientale non è un vincolo, ma una grandissima opportunità di innovazione e competitività. La via per valorizzare aree naturali e protette, ridare centralità alle aree interne e rurali, rigenerare il patrimonio di tanti piccoli Comuni. Un’occasione per migliaia di imprese italiane che hanno voglia di crescere, innanzitutto nel Mezzogiorno.

Sostenibilità significa generare posti di lavoro e innescare un motore capace di coinvolgere settori e filiere diverse: dalla rinascita urbana alla lotta contro il dissesto idrogeologico, dalla sicurezza e tracciabilità dei prodotti agroalimentari alla riconversione green delle aziende, dalla ricerca contro nuove malattie prodotte dall’inquinamento allo smaltimento dei rifiuti.”

Torniamo, dunque, a CHIEDERE, con questo ordine del giorno, che ORA, OGGI, la nostra amministrazione incontri, ascolti e (contestualmente o nei tempi e modi con cui oggi stesso il Consiglio vorrà determinarsi) dia voce e realizzazione alle istanze mosse e formalizzate dal movimento degli studenti..

 

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