“Il Poliziotto” in italiano, “Lu poliziott” a Bojano. E così anche per lui oggi c’è stato un ultimo saluto. Tutti lo conoscevamo come “lu poliziott”, tutti sapevamo che per far capire di chi si parlava, un modo sicuro era dire il suo “soprannome”. Stamattina alle 11:00 la popolazione di Bojano ha dato un saluto ad una persona speciale, un nonno speciale, anzi “Il nonno speciale”, quello che si faceva in quattro pur di donarsi ai nipoti e non solo.
La sua vita al servizio, questa è stato il suo dogma. Rispettato da tutti, bravo con tutti. Oggi la chiesa di SS Erasmo e Martino non è riuscita a contenere tutta la folla che ha voluto salutarlo per l’ultima volta, molti sono dovuti rimanere fuori e tutti in religioso silenzio. La strada per arrivare alla chiesa presidiata dalla Polizia, due poliziotti davanti alla all’ingresso, rigoroso saluto con la mano e in posizione di attenti al passaggio della bara. Nulla al caso. Nulla. Silenzio. Questa è l’atmosfera che si è vissuta. Il silenzio rotto solo dalle lacrime e dai colpi di tosse da magone in gola. Occhiali scuri per molti, fiori, corone e, d’un tratto, un raggio di sole ad illuminare la buia giornata. Don Giovanni ha donato una parola a tutti ricordando la figura di Antonio e di ciò che era e sarà in Paradiso. Si, in Paradiso, perché è lì il tuo posto, ciao “poliziotto”.