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Campobasso, tre fogli di via obbligatori per altrettanti giovani per reati contro il patrimonio

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Il Questore della Provincia di Campobasso ha emesso tre fogli di via con rimpatrio obbligatorio in Provincia di Frosinone e Benevento, nei confronti di tre giovani cittadini di nazionalità egiziana con precedenti per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio.

I tre, in distinte circostanze, venivano controllati dalla Polfer di Campobasso trovandosi in Città senza motivo e accompagnandosi con persone pregiudicate.

Non avendo gli stessi un domicilio, un lavoro, legami di altro genere nella Città di Campobasso, sono stati, pertanto, destinatari del provvedimento di foglio di via obbligatorio, con validità di anni due, poiché considerati pericolosi per la sicurezza pubblica.

Peraltro, diverse sono state le segnalazioni pervenute alla Polizia sulla presenza di tali stranieri in Città che, presumibilmente vicini agli ambienti della droga, con atteggiamento sospetto, si accompagnavano per altro con una minorenne “indotta” talvolta ad allontanarsi da casa e vivere con loro in strada.

Le misure adottate, di carattere preventivo, previste dal codice c.d. “antimafia”, tendono ad impedire che persone presumibilmente dedite al compimento di reati e/o che vivono coi proventi degli stessi, possano restare sul territorio di un Comune col quale non hanno alcun tipo di collegamento, per svolgere attività considerate illecite. La violazione di dette misure è punita penalmente con la  pena dell’arresto da uno a sei mesi.   

Uno dei tre cittadini egiziani è stato denunciato all’A.G. già due volte per due distinti episodi di inosservanza al foglio di via. Lo stesso verrà, pertanto, segnalato alla competente Questura della Provincia di residenza per i provvedimenti in materia di soggiorno sul territorio nazionale.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso, inoltre, ha concluso le indagini in un procedimento che vede indagato un dipendente della Motorizzazione Civile di Campobasso, accusato del reato di falso continuato in relazione ad una autocertificazione presentata dallo stesso all’ufficio di appartenenza e poi esibita e prodotta all’Agenzia delle Entrate di Campobasso in sede di verifica fiscale.

L’indagine della Squadra Mobile e dell’Agenzia delle Entrate di Campobasso è un approfondimento del filone sull’importazione di veicoli da paesi UE senza versamento dell’IVA dovuta all’Erario.

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