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Movimento cinque stelle e sanità: no al Dea di secondo livello al Cardarelli, si punti sulla formazione dei medici

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Il punto in comune tra centrodestra e Movimento Cinque Stelle, in vista del consiglio regionale monotematico sulla sanità previsto nella giornata di domani a Campobasso, é l' ospedale di Agnone. 

Entrambe le fazioni politiche, accompagnate anche dal PD, vogliono per la zona altomolisana, l' ospedale di area disagiata.  Ma i punti in comune si fermano qui. Anche se il nuovo pos parla chiaro: l' ospedale di Agnone diventerà presidio di comunità. 

E domani toccherà ai commissari spiegare il perché. Le differenze invece partono dall' ospedale Cardarelli di Campobasso. Il Movimento Cinque Stelle, nella conferenza stampa di questa mattina lo ha detto chiaro: è impossibile garantire per il Cardarelli il Dea di secondo livello. La proposta è un Dea di primo livello completo compresa la neurochirurgia. Tutto questo perché per la sanità esiste un accumulo debitorio di 30 milioni di euro l' anno. 

"Il piano di Toma per la sanità- ha sostenuto Greco- non è attuabile. Noi del Movimento Cinque Stelle abbiamo chiesto il monotematico sulla sanità per presentare le nostre proposte ma anche per permettere il confronto con i commissari domattina alle 10". 

Tra i punti critici sottolineati da Greco c' è il rapporto con il privato convenzionato. Che non deve puntare su un budget per permettere la mobilità attiva dalle altre regioni. Ossia di pazienti che arrivano da Campania, Lazio che vogliono curarsi in Molise. 

" Domani con i commissari- ha aggiunto- vogliamo capire come sono stati spesi i soldi in sanità e se tutti quelli previsti per questo capitolo siano stati effettivamente destinati alla sanità". 

E sui commissari: " non sono del Movimento Cinque Stelle, sono dei cittadini che da dodici anni chiedono di uscire dal debito sanitario e che non si sono sentiti rappresentati da un sistema di potere che è sempre stato a favore del privato convenzionato". 

Per il Movimento Cinque Stelle bisogna puntare soprattutto sulla formazione di nuovi medici. Fornendo borse di studio adeguate e numerose per permettere la formazione dei neolaureati in medicina. In modo da garantire il ricambio generazionale nelle strutture sanitarie.

Per quanto riguarda i pronto soccorsi arriva un' altra proposta: permettere ai medici, che non hanno ancora conseguito la specializzazione, di andare a supportare i primari e permettere un pronto soccorso efficiente così dappertutto, anche ad Agnone. 

Per Nola sarà difficile uscire da questa situazione quando il Molise, a causa dei debiti accumulati, resterà in esercizio provvisorio per alcuni mesi. 
 
Politicamente dopo 12 anni di debito sanitario questa politica significa fallimento.

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