Campobasso - Non c'è pace per Paolo Frattura sulla questione spinosa della Sanità molisana; dopo la bocciatura subita a Roma dal tavolo tecnico, che il Ministero dell'Economia ha istituito per rioganizzare il comparto sanitario e soprattutto ridurre il mostruoso deficit, il presidente della Regione nonchè commissario ad acta per la sanità, ha chiesto e ottenuto di essere ricevuto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi per discutere della questione e possibilmente trovare delle soluzioni adeguate.
Ad alimentare le polemiche però, c'è da sottolineare la netta presa di posizione dei comitati in difesa del "Cardarelli" di Campobasso e del "Veneziale" di Isernia, che senza giri di parole chiedono al commissario Frattura e al suo vice, il sub commissario Rosato, di rassegnare le dimissioni dai loro incarichi dopo gli scarsi risultati ottenuti, e dopo le promesse fatte dal governatore che in campagna elettorale, aveva fatto della questione sanitaria il suo cavallo di battaglia.
"L’inevitabile bocciatura di un Piano operativo assolutamente non in grado di rispondere alle esigenze di salute del cittadino molisano”. questo è scritto nel comunicato congiunto stilato dai due comitati; "esprimiamo sdegno nei confronti di Rosato che, pur lavorando sulla riorganizzazione della sanità da anni, non è riuscito a produrre nient’altro che progetti bocciati e schemi di organizzazione sanitaria nettamente a favore delle strutture private. Bocciamo Rosato e con lui il Commissario Frattura. Entrambi hanno dimostrato di non avere alcuna competenza in campo sanitario. Entrambi hanno tutta la responsabilità della penosa condizione molisana, compreso l’imminente arrivo di un nuovo commissario alla sanità. Rosato e Frattura hanno fallito. Buona regola sarebbe che si dimettessero entrambi”.

