Sicuramente il rispetto delle norme, il Governo, Borrelli, l"Istituto
Nazionale della Sanità ma, prima di tutto c'è la vita delle persone.
Ormai siamo in piena emergenza, visto il numero dei contagi nel Molise.
Sono ormai anni che chiedo incessantemente la riapertura dell'Ospedale
Vietri di Larino e, credo che mai come in questo momento è necessario
farlo. Avevo presentato anche un ordine del giorno in Consiglio
regionale lo scorso 11 dicembre dove chiedevo proprio questo, perché la
sanità nel Basso Molise presentava e presenta molte difficoltà e
criticità . L'Ospedale San Timoteo di Termoli poi, ha dimostrato anche
in questi giorni che non può supportare tutte le richieste di quella
vasta area abitativa mentre, l'Ospedale di Larino, è noto, è una
struttura già pronta, una delle eccellenze presenti sul nostro
territorio. Siamo in piena fase di emergenza e quindi, è opportuno che
il Vietri venga riaperto immediatamente e comunque, non solo in maniera
temporanea ma in maniera definitiva. Stessa cosa deve essere fatta per
l'Ospedale di Venafro, cioè riaprirlo immediatamente". È quanto
dichiarato da Aida Romagnuolo. Discorso a parte merita invece l'Ospedale
di Agnone, ha continuato, dove bisogna implementarlo con la riapertura
di altri reparti e servizi. Oggi ci sono tutte le condizioni per farlo,
ha proseguito Romagnuolo, ci sono anche per assumere medici, infermieri,
tecnici e oss, anche perché le spese sono in gran parte a carico dello
Stato. Il nostro primo obiettivo è tutelare la salute e la vita dei
cittadini che, ricordiamocelo, non ha prezzo. Nulla vale più di una
vita umana, nulla. Insieme, solo tutti insieme, riusciremo a vincere
prima la battaglia e poi la guerra, perché di guerra si tratta. Invito
per l'ennesima volta il presidente Toma, ad assumere tutte le
determinazioni del caso, per riaprire urgentemente i nostri tre
ospedali. Ed io, ha concluso Romagnuolo, questo lo chiederò sempre,
all'infinito, fin quando i tre ospedali non saranno riaperti. Viva il
Molise.