Si è riunito nella mattinata, in video conferenza, il Tavolo permanente sull’emergenza Coronavirus,
insediato presso la Presidenza del Consiglio regionale.
Ha presieduto e moderato l’incontro il Vice Presidente dell’Assemblea, Gianluca Cefaratti, che ha
anche introdotto i lavori.
L’incontro si è svolto in due parti: in un primo step hanno relazionato il Presidente della Giunta
regionale, Donato Toma, il Direttore Generale dell’ASREM, Demetrio Florenzano, il Direttore del
IV Dipartimento della Regione, Manuele Brasiello e il Direttore del Servizio di Protezione Civile
regionale, Alberta De Lisio, successivamente, nella seconda fase, come richiesto nell’ultima
riunione del Tavolo permanente, lo scorso venerdi, sono intervenuti l’Assessore alle AttivitÃ
Produttive, Vincenzo Cotugno, l’Assessore ai Trasporti, Vincenzo Niro, e l’Assessore al Lavoro e
alle Politiche Sociali, Luigi Mazzuto. Tutti hanno svolto una lunga e approfondita relazione
sull’attività posta in essere dalle rispettive strutture per la gestione dell’emergenza e per il
contenimento del rischio contagio in Molise, oltre che per il sostegno al tessuto socio-economico
regionale. Gli stessi hanno risposto anche alle tante e dettagliate domande rivolte dai Consiglieri
regionali, che hanno voluto esprimere anche dei suggerimenti e delle proposte.
Introducendo i lavori il Presidente Toma ha inteso ricordare come ieri sera è stato diffuso il dato di
65 tamponi positivi. Dato che però oggi ha visto un incremento di altri 5, di cui 3 sono operatori del
118 (2 volontari e un medico), un anziano di 94 anni e una persona di Montenero deceduta sulla
quale è stato eseguito l’esame post mortem. Quindi i tamponi positivi eseguiti su altrettanti soggetti
in regione sono 70, mentre sono 3 le persone dichiarate guarite. 25 sono, invece, i pazienti affetti da
Covid ma asintomatici, di cui alcuni sono ricoverati in malattie infettive, mentre altri sono stati
dimessi per un opportuno decorso della malattia a casa. Il numero totale di pazienti positivi
ricoverati presso il Neuromed è di 9. Mentre 172 persone sono in isolamento, o perché hanno avuto
rapporti con soggetti positivi o perché vengono dalle cosiddette zone rosse. Le persone in
sorveglianza sono in diminuzione perché molte di queste stanno finendo in questi giorni la
quarantena.
Rispetto ad alcune sollecitazioni avute dai Consiglieri sulla quarantena dei sanitari, il Presidente
Toma ha precisato che il personale medico e paramedico, secondo la normativa vigente, non può
essere messo in quarantena anche se ha avuto rapporti con pazienti a rischio. Tale personale è però
tenuto a sospendere l’attività sia se ha riscontrato sintomi e sia se è risultato positivo al test per il
Covid. Ciò, ovviamente, per non interrompere o compromettere il funzionamento del sistema
sanitario.
Per quanto riguarda le questioni poste dai Consiglieri sul bando per la richiesta di personale
infermieristico e OSS, il Presidente si è impegnato ad approfondire ogni possibile forma di
accelerazione delle procedure per l’assunzione tramite Co.Co.Pro o con contratti specifici con
detentori di partite IVA. Come pure Toma si è detto disponibile a verificare lo scorrimento delle
graduatorie già in atto, e verificare la giusta quantificazione della remunerazione ad ogni
professionista resosi disponibile.
Lo stesso Presidente, rispetto alle sollecitazioni circa l’ampiamento del numero dei tamponi, nel
dare notizia di aver già interessato della questione il Governo nazionale, ha ribadito come al
momento ci si stia adoperando nell’attuare le linee di intervento dell’Istituto Superiore di Sanità .
Toma si è comunque detto intenzionato a voler insistere con il Governo per la possibilità di eseguire
i tamponi a tutto il personale sanitario.