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Bpm Love Festival, si va in Tribunale

Gli organizzatori annunciano ricorso

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Campobasso - Continua la polemica tra gli organizzatori del BPM Love Festival e il Comune di Campobasso, sul mancato svolgimento della manifestazione, che era stata programmata nell'ultimo weekend di agosto negli spazi dell'area ex Romagnnoli.

Il presidente dell'associazione culturale "Costruttori di Eventi" Simone Rocco, ha annunciato di aver dato mandato ai legali, di rivalersi nei confronti dell'amministrazione cittadina per il mancato svolgimento dell'evento e chiederà il risarcimento dei danni causati per l'annullamento della due giorni di musica dance. Risarcimento che a detta degli organizzatori è quantificabile in 80-100 mila Euro, tra danni di immagine, acconti per gli artisti da saldare,  oltre agli impianti, sceneggiatura e tutto quanto necessario per l'organizzazione.

Simone Rocco, inoltre, ricostruisce la vicenda dichiarando come: " Il giorno 26 agosto è stata fatta la delibera del Comune, pubblicata sul sito dell’ente alle 14.30 del 27, senza la contestuale comunicazione agli organizzatori dell’evento. Nella delibera si autorizza l’evento per i giorni 29 e 30 agosto, autorizzando, inoltre, l’occupazione dell’area interessata per l’allestimento, a partire dal 27 al 31 agosto (come richiesto dall’associazione). Nella delibera si demanda ai dirigenti competenti tutti gli adempimenti gestionali consequenziali, scaturiti dal presente deliberato. Ciò detto, come mai al 28 mattina, un giorno prima dell’inizio dell’evento, l’area era ancora occupata dalle auto e priva di segnaletica di rimozione auto e chiusura al traffico? Nonostante questa grossa inadempienza del Comune, l’organizzazione ha comunque iniziato a preparare ed allestire l’area. Siamo stati costretti a bloccare il tutto alle 19.30 del 28 quando ci siamo resi conto che non c’erano le condizioni per lo svolgimento in tutta sicurezza di un evento che avrebbe portato migliaia di giovani all’ex stadio Romagnoli. A fronte di questo, nei minuti immediatamente successivi alla decisione di annullare l’evento, l’associazione ha dato mandato al proprio legale di comunicare in via ufficiale al Comune le motivazioni che hanno portato alla rinuncia, per inadempienza e latitanza della struttura amministrativa del Comune. Cosa grave è il primo cittadino in conferenza stampa ha sostenuto di non essere a conoscenza di tale documento ufficiale”.

 

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