Castelpetroso - Si conclude senza colpi di scena il congesso regionale della UIL, che si è tenuto a Castelpetroso presso l'Hotel "La Fonte dell'Astore". L'asssemblea del sindacato ha infatti individuato in Tecla Boccardo il nome che succederà a Mauro Sasso nella carica di segretario regionale. I lavori dell'assemblea sono iniziati con l'intervento del segretario uscente Sasso che ha dichiarato: "Sono felice che si celebra un congresso per certi aspetti rivoluzionario e che segna l’evoluzione della nostra sigla che oggi si rinnova. Infatti, in linea con le direttive nazionali e l’importante fase di riorganizzazione che la Uil sta attraversando anche in Molise, stiamo lavorando in quella direzione di revisione interna del sindacato e il primo atto è stato proprio quello di creare una Uil unificata in Molise. Nella circostanza è doveroso ringraziare tutte le categorie, i loro rappresentanti e tutti gli iscritti che operano nelle sedi territoriali e nei servizi e che hanno fatto si che la nostra sigla riscuota quotidianamente successi in termini di numeri e risultati. Grazie a persone serie, appassionate, motivate e professionalmente preparate, siamo divenuti riferimento di un numero di cittadini sempre maggiore che varca ogni giorno la soglia dei nostri uffici per assistenza e sostegno, specialmente in questi tremendi periodi di crisi. La nostra grande rivoluzione, poi, si avrà anche nella creazione di un nuovo gruppo dirigente, ampio nel consiglio confederale e ristretto in un consiglio esecutivo ed una segreteria composta da donne e uomini, giovani e meno giovani da cui il Molise ripartirà oggi. Il sindacato vive un grande momento di difficoltà anche a seguito dei tagli imposti dal Governo, ma noi non ci arrendiamo dinanzi a questi ostacoli. Anzi, siamo più stimolati a lavorare per i nostri iscritti perché le sfide ci appassionano.”
All'assemblea erano inoltre presenti anche i vertici della giunta regionale al completo, a cominciare dal presidente Paolo Frattura oltre al presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Niro e il senatore del Pd Roberto Ruta, e a loro Sasso si è rivolto quando ha affermato: "Il Molise ha bisogno di cambiare e deve farlo presto, partendo da quelle che sono le grandi vertenze e le note vicissitudini che stanno letteralmente spegnendo questa terra ed a cui urge bisogna porre rimedio. La politica, a riguardo, deve assumere un atteggiamento diverso, più deciso e univoco. Non si possono più tollerare ambiguità, rallentamenti e incomprensioni interne. Urge un lavoro metodico dell’amministrazione, che tocchi tutti i settori strategici e che restituisca anche dignità al mondo del lavoro. Sulle società partecipate, ad esempio, su cui bisogna fare una grande revisione ed avviare un processo di fuoriuscita da buona parte di loro intelligente, attento ma progressivo. Sul precariato, poi, ormai vera emergenza lavorativa che riguarda tutti i settori e sul quale la Regione, partendo dal proprio interno, deve cominciare a lavorare verso un processo di stabilizzazione, almeno ove possibile. Sulla sanità, comparto ridotto all’osso con la triste conseguenza che i danni che esso genera sono pagati direttamente dai cittadini che rischiano di non ricevere più cure efficienti, territorialmente omogenee e adeguate nella offerta complessiva. Lascio un Molise arrabbiato, in cui ho trovato difficoltà ma anche tanta voglia di fare e di riscatto. Sono certo che la futura classe dirigente della Uil saprà essere come sempre vicina ai cittadini e che continuerâ ad essere ancora un pungolo per la politica e per chi gestisce i processi di vita di tutti i giorni".
Successivamente si è proceduto con l'elezione del nuovo segretario e del consiglio direttivo nel quale entrano Pasquale Guarracino, Carmine Battaglia, Roberto D’Aloia e Maria Cristina Francese e Antonio Tondi. Soddisfatta per l'elezione il nuovo segretario ha poi affermato: "È un grande onore per me coprire un così importante incarico al vertice della Uil in Molise. Un ruolo importante e di gran lustro, ma al contempo di grande responsabilità. In questo momento così difficile per la nostra regione, infatti, il lavoro del sindacato deve essere ancora più intenso e radicato sul territorio, ponendo l’attenzione a tutti gli ambiti economici e sociali. Per quanto attiene al prossimo futuro, immediatamente cominceremo a lavorare sui grandi temi e sulle vertenze aperte, in collaborazione con i compagni delle altre sigle, per ottenere quei risultati che auspichiamo di raggiungere ormai da troppo tempo, continuando a dare una voce a chi non ce la fa più. Su quelli che saranno i rapporti con le Istituzioni locali, di ogni ordine e grado saremo vigili, attenti al loro lavoro quotidiano e non risparmieremo sollecitazioni, stimoli ed anche qualche sferzata qualora non vedremo da parte della politica il giusto impegno e le risposte che ci aspettiamo. Ringrazio a nome di tutta la Uil Molise Mauro Sasso che ha guidato la nostra organizzazione in questi ultimi anni in maniera brillante e con lo spirito di crescita che ci ha portati ad un Congresso, quello odierno, che ha registrato un numero di partecipanti al di la di ogni più rosea aspettativa. Grazie alla sua spinta, ci ha resi più uniti, sempre con lo guardo rivolto verso il futuro, la giusta prospettiva per far crescere una organizzazione. Ecco, noi ripartiamo da oggi, da una straordinaria giornata e da una grande eredità che ci lasciano Sasso e Barbagallo, imparando da loro a tenere unito il diverso, in una maniera elastica, che si modella alla realtà ma sempre con radicamento nei problemi e alla ricerca delle risposte necessarie, combattendo i cambiamenti sfavorevoli al lavoro. Protagonisti, riformisti, attenti alle sfide del fisco e della previdenza, con particolare attenzione ai precari che hanno dinanzi a loro ancora un periodo di difficoltà. Ormai siamo rimasti i soli a farci carico dei problemi dei più deboli e la politica non avrà pace fin quando non rimetterà in cima alle sue priorità il tema del lavoro."