Campobasso - La vendemmia del 2014 potrebbe essere ricordata, per quantità prodotta, come la peggiore degli ultimi decenni. E' questo il timore della Coldiretti del Molise, che tira le somme della stagione estiva che sta per chiudersi. In Molise la superficie agricola destinata a vigneto è pari a 5000 ettari, di cui 1000 circa per la produzione di vini di qualità DOP e IGP. Le condizioni climatiche di questa anomala estate, con piogge abbondanti come raramente si era visto nel periodo estivo e le basse temperature, hanno contribuito in modo determinante alla riduzione della produzione di uva, anche se la qualità non dovrebbe averne risentito più di tanto, anche se bisogna valutare caso per caso.
Dall'Associazione fanno sapere come: "Sembra ormai attendibile che l’Italia, con una produzione ridotta a 41 milioni di ettolitri, perderà quest’anno il primato mondiale nella quantità di vino, a vantaggio della Francia dove le stime per il 2014 danno una produzione di 47 milioni di ettolitri, secondo l’Istituto del Ministero dell’agricoltura d’oltralpe. Inoltre, è sempre più importante la difesa dalle contraffazioni del vino, con un incremento record del 102 per cento del valore delle bottiglie sequestrate perché adulterate, contraffate o falsificate, con un danno incalcolabile per il vino, il prodotto agroalimentare Made in Italy più esportato. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base della preziosa attività svolta dai carabinieri dei Nas dal 2007 al 2013, anche in riferimento all’ultima positiva operazione della Guardia di Finanza, che ha sequestrato oltre 160mila litri di vino, pari a oltre 220mila bottiglie, tra Brunello di Montalcino e Rosso di Montalcino, che risulterebbero ottenute in realtà da vino di modesta qualità ".