Campobasso - Alla fine quello che si temeva è diventato realtà, i 90 operatori della formazione professionale a partire da oggi 1° ottobre, si ritrovano senza lavoro, in quanto i progetti non sono stati rifinanziati dalla Regione Molise, e beffa ancora più atroce, non per tutti i 90 dipendenti ci sarà la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali.
Delusione e rabbia tra i molti dipendenti della Formazione Professionale che erano presenti in Consiglio Regionale, e che hanno visto perdere il loro posto di lavoro nel modo peggiore; l'Odg presentato dai consiglieri delle opposizioni di centrodestra e del Movimento 5 Stelle, non è stato messo in discussione e rinviato, forse, ad una seduta succesiva.
Immediate le polemiche per una decisione che manda all'aria il settore della Formazione Professionale in questa regione e aggiunge altri 90 disoccupati ai già tanti presenti dopo le vicende della GAM, Ittierre, Zuccherificio, Esattorie ecc. Non va per il sottile l'ex presidente della Regione Michele Iorio che dichiara: "Denunciamo l’atteggiamento chiuso del vicepresidente della Giunta, nonché Assessore al Lavoro, Michele Petraroia, che come suo costume è abituato a rispondere ad altro, quando gli si pone una domanda. Il suo atteggiamento, dilatorio e quasi indisponente, ha provocato l’ennesima strage di lavoro in Molise. Altre 90 persone da domani non avranno più certezze relativamente al proprio futuro e alcuni di loro non usufruiranno nemmeno degli ammortizzatori sociali.
Questa degli operatori della formazione professionale altro non è che l’ennesima riprova dell’incapacità di governare di questa maggioranza di centrosinistra. Io ritengo, infatti, che nella nostra regione si sarebbero potuti salvaguardare migliaia di posti di lavoro, se solo ci fosse stata competenza e capacità di intervento. L’alto tasso di disoccupazione è solo in minima parte colpa della crisi, perché le responsabilità sono soprattutto dell’incapacità di chi governa la Regione Molise. È indecoroso per tutti essere presi in giro: Petraroia ha affermato più volte che i soldi non ci sono e ha chiesto aiuto, addirittura, a Roma. Voglio ricordare al vicepresidente della Giunta regionale che la formazione professionale è competenza esclusiva delle regioni. E non lo dico io, ma è un dettato costituzionale.
Arrivare a chiedere aiuto a Roma dimostra l’incapacità di gestire le situazioni. Noi siamo sicuri che Petraroia e i suoi colleghi della maggioranza sanno benissimo che ci sono tutte le risorse per rifinanziare i progetti, salvaguardando questi 90 posti di lavoro, ma evidentemente l’obiettivo è procrastinare nel tempo questa situazione, per riassumere successivamente coloro che sono collegati al loro indirizzo politico. Questo è il più grosso rammarico: si gioca sul futuro delle famiglie. Ci saremmo aspettati da Petraroia un atteggiamento diverso, considerando che lui proviene dalla Cgil. Avrebbe dovuto mostrare dispiacere e costernazione, invece, abbiamo notato un atteggiamento di indifferenza verso coloro che hanno perso il lavoro. La verità è che questo Consiglio regionale lavora solo su interrogazioni e mozioni che arrivano dalle minoranze. La maggioranza non ha mai preso decisioni in un anno e mezzo, anche perché il centrosinistra non dà seguito a quello di cui si discute. I lavori di Palazzo Moffa restano, grazie a questa maggioranza, solo parole”.