Milano - Non c'è pace per l'Ittierre di Pettoranello del Molise, l'azienda operante nel settore tessile, che da qualche anno a questa parte, fa parlare di se più per le vicende giudiziarie e le vertenze lavorative, che per la sua attività nel settore della moda.
La notizia di oggi è di quelle abbastanza gravi: Antonio Rosati, nuovo patron dell'azienda, è stato arrestato insieme con altri sette imprenditori, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, che ha avuto come conseguenza oltre all'esecuzione dell'ordine di custodia cautelare presso il Carcere di San Vittore, anche il sequestro preventivo per tutti gli imprenditori di beni valutati alla ragguardevole cifra di 63 milioni di Euro.
Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della Guardia di Finanza di Milano, coordinati dal sostituto procuratore Carlo Nocerino. Secondo le indagini, gli impreditori arrestati avrebbero messo a segno la frode nei settori della logistica, dei trasporti e del facchinaggio attraverso una rete di cooperative, con l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per circa 250 milioni di euro.

