Campobasso - Sulla questione biomasse non è stata messa ancora la parola fine. A quanto pare, dopo la revoca delle autorizzazioni decisa con delibera dello scorso 5 novembre dalla Giunta Regionale e poi approvata dal Consiglio, si starebbe procedendo verso l'annullamento delle autorizzazioni rilasciate lo scorso 23 giugno, e che avevano dato diritto alla Civitas di poter avviare i lavori a Campochiaro.
Da quello che trapela dagli uffici regionali del Servizio Energia, la direttrice dott.ssa Aufiero, avrebbe individuato dei profili di illegittimità nella concessione delle autorizzazioni, e ha scritto ai vertici dei 14 enti che compongono la Conferenza di servizi, concedendo loro 30 giorni per fornire un altro parere, non necessariamente uguale a quello già espresso nello scorso mese d giugno che diede il via libera al rilascio delle autorizzazioni.
La questione tra revoca e annullamento non è diversa solo nelle parole; con l'annullamento delle autorizzazioni la società Civitas non potrebbe pretendere alcun tipo di indennizzo, cosa che si è immediatamente attivata a fare dopo la delibera di revoca dello scorso 5 novembre, quando stimò in 8,5 milioni di Euro il danno economico derivante dalla mancata realizzazione dell'opera.

