Campobasso - Un tema sempre attuale purtroppo, quello delle morti bianche, che anche in Molise spesso è al centro delle cronache giornalistiche; a questo proposito prende posizione in maniera decisa la Cgil, che attraverso Pasquale Sisto segretario regionale della Fillea Cgil, che lancia un appello alle istituzioni affinchè questo fenomeno venga combattuto e possibilmente drasticamente diminuito.
"La forte accelerazione degli incidenti sul lavoro degli ultimi tempi non riguarda solo il Molise ma purtroppo tutta l’Italia. Martedì 27 maggio, è stata una giornata maledetta sul versante delle morti bianche. Ad Oristano e Roma due lavoratori sono morti sul lavoro: uno colpito dal braccio di un’ Autogru in Sardegna e l’altro a Roma rimasto seppellito da uno smottamento dentro uno scavo. Il 31 maggio all’Ospedale Cardarelli di Campobasso è deceduto il lavoratore originario di Gallo Matese caduto dall’impalcatura in un cantiere Edile a Roccaravindola.
Non dimentichiamo comunque gli altri due incidenti mortali sul lavoro accaduti recentemente nel settore a Sesto Campano e nel Nucleo Industriale di Pozzilli. Gli incidenti spesso si verificano perché non vengono rispettate le più elementari norme di sicurezza sul lavoro che esistono e se applicate sono efficaci. La dimostrazione di tutto questo sta nel fatto che le dinamiche degli incidenti sul lavoro nei cantieri edili sono sempre uguali: caduta dall’alto o seppelliti da smottamenti in fossi non aperti come dice la Legge
Siamo preoccupati che in questo periodo di crisi che ormai perdura da più di 5 anni si affidano lavori sia pubblici che privati con alte percentuali di ribasso, per cui il primo risparmio si ripercuote sui sistemi di sicurezza.
Come è possibile constatare, soprattutto i ponteggi o non vengono proprio installati o vengono realizzati senza rispettare le normative vigenti che esistono e sono efficaci se applicate, tutto ciò determina le cadute dall’alto che sono gli incidenti sul lavoro più frequenti, come dimostrano anche gli ultimi fatti accaduti sui cantieri Molisani e le statistiche nazionali.
Anche la modifica in negativo del rilascio del Durc, da parte del Governo Renzi, potrebbe aggravare la situazione, in quanto, riducendo i controlli con la giustificazione dello snellimento delle procedure, i pericoli per l’incolumità fisica dei lavoratori aumenterebbero.
«Chiediamo agli Organi competenti di rafforzare i controlli preventivi per evitare in futuro il ripetersi dei gravi incidenti sul lavoro, che negli ultimi tempi hanno subito una pericolosa impennata".