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Regione, approvata la proposta di legge sull'editoria

Il comunicato del presidente Frattura

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Campobasso - La Giunta Regionale del Molise ha approvato nella giornata di ieri la nuova proposta di legge per il sostegno all’editoria locale. In un comunicato il presidente della Giunta Frattura, giudica positivamente la nuova proposta, che ora passa all'esame del Consiglio Regionale, per la sua apprvazione.

"Approviamo un testo frutto della più ampia concertazione con le parti. Questa proposta di legge, costruita nel corso di numerosi incontri con editori, Ordine regionale dei giornalisti e Assostampa Molise, contempla, nella sintesi delle varie istanze segnalate volta per volta da tutti gli attori coinvolti, il principale obiettivo della tutela del lavoratore, in questo caso dei giornalisti molisani. Il nostro disegno rivisita la vecchia norma, destinata esclusivamente alla carta stampata; norma poco attenta al fattore delle garanzie da assicurare a chi ogni giorno costruisce con professionalità il ciclo di notizie cui rendere informato, critico e consapevole il cittadino e poco rispondente alle rivoluzioni, in termini di mezzi comunicativi, che il mondo della stampa da tempo presenta".

Tra le novità principali, l’ammissione al beneficio anche degli editori di periodici pubblicati via web, oltre all’estensione dell’intervento a tutti i canali di informazione generale, emittenti televisive e radiofoniche. Il sostegno alle imprese editoriali sarà erogato attraverso un meccanismo semplificato di individuazione dell’entità dei contributi, valorizzando i costi (65 per cento per il costo del personale e 35 per cento per i costi gestionali di natura generale).

"Con questi parametri tuteliamo il livello occupazionale, per noi obiettivo prioritario della proposta di legge,premiando gli editori che non solo riescono a salvaguardare le risorse assunte, ma che procedono anche a nuove assunzioni. Siamo certi che nella commissione consiliare competente il nostro testo troverà, per quanto riguarda i tempi di discussione, audizioni e approvazione, la giusta attenzione, potendo tutti noi considerare la tutela dell’informazione un bene pubblico, così da velocizzare l’iter legislativo per il varo definitivo da parte dell’Assemblea regionale"

 

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