Isernia - L'inchiesta della Procura della Repubblica di Isernia sugli appali pubblici truccati, partita lo scorso 2 dicembre dal comune di Acquaviva d'Isernia e poi allargatasi ad altre amministrazioni comunali, procede a passo spedito, e la Guardia di Finanza negli ultimi giorni si è presentata nelle sedi di altre 5 amministrazioni comunali: Limosano e Salcito in provincia di Campobasso, Belmonte del Sannio, Castel San Vincenzo e Sesto Campano in quella di Isernia, dove gli uomini delle Fiamme Gialle hanno visionato carte e documenti utili all'inchiesta.
Quando tutto partì, il 2 dicembre scorso, gli indagati erano 42, mentre ora dopo le ultime verifiche, sarebbero oltre 80 le persone coinvolte a vario titolo nell'inchiesta compresi tra amministratori pubblici, funzionari e imprenditori; per loro le accuse variano dall'associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, abuso d’ufficio, corruzione e concussione. L'impressione che si ha è che possa esserci ancora qualche sviluppo nelle prossime settimane con altre perquisizioni e altri indagati.