Foggia - Era evidentemente attratto dalle studentesse delle scuole superiori, e come accertato dagli agenti della Squadra Mobile della città pugliese anche da alcune ragazzine delle scuole medie, l'uomo di O.C. 35 anni di Campobasso che si spostava a Foggia per avvicinare giovani studentesse e molestarle. Sarebbero nove gli episodi di molestie, di cui uno a Lucera, su cui gli agenti avrebbero raccolto prove abbastanza forti, e che si sarebbero verificati tra il 2010 e il 2014.
Tutte le aggressioni denunciate sono avvenute intorno alle 14:00, quando le vittime uscivano da scuola. L'uomo le seguiva a bordo della sua auto fin sotto casa e dopo essersi introdotto all'interno del palazzo le molestava nell'atrio o nell'ascensore.
Il copione era comunque sempre lo stesso, come raccontato dalle ragazzine viitime del 35enne, solo in un caso, come spiegato in conferenza stampa gli inquirenti, "l’uomo si lasciava andare ad atti di autoerotismo e poi, come atto di perversione finale, spargeva il liquido seminale sul volto della ragazzina di turno. Il suo raggio d’azione era la zona residenziale della “Macchia Gialla”, spingendosi a lambire il quartiere San Lorenzo ed il Cep; una zona che lui, sportivo e negli anni addietro vice campione di distensione su panca, conosceva benissimo avendo frequentato per anni una palestra in zona".
Per individuare l’uomo, che è stato arrestato con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico e molestie sessuali, è stata decisiva la denuncia di un caso avvenuto nelloscorso mese di novembre. La vittima infatti è riuscita a fornire una descrizione dettagliata del 35enne incastrato dai filmati delle telecamere presenti nei pressi delle abitazioni delle adolescenti vittime di molestie e che ha permesso di attribuire allo stesso i casi contestati nell’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa nei suoi confronti di sostituti procuratori della procura di Foggia.
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