Campobasso - La Procura della Repubblica di Campobasso, ha inviato le prime richieste di rinvio a giudizio per i consiglieri regionali coinvolti nell'inchiesta sulle spese pazze in cui risulterebbero coinvolti 32 tra ex ed attuali inquiluini di Palazzo Moffa. In particolare l'occhio della magistratura si è soffermata alla legislatura 2006-2011 in cui era in maggioranza la coalizione di centrodestra. L'indagine comunque riguarda politici appartenenti sia al centrodestra che al centrosinistra.
Le prime notifiche dei rinvii a giudizio sono state inviate ad alcuni dei 32 indagati, e i reati ipotizzati dalla Procura campobassana vanno dal peculato all'appropriazione indebita. Le posizioni sono diverse a seconda dei casi, ma l'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal Pm Nicola D'Angelo avrebbe dimostrato l'uso improprio di denaro pubblico con cui i consiglieri si facevano rimborsare di tutto; dalle cialde dei caffè, acquisti di beni per la casa, e in casi più gravi il pagamento di serate in locali a luci rosse, notti in stanze d'albergo in hotel di lusso e viaggi nei paesi dell'est o addirittura oltre oceano.
L'indagine, che va avanti da alcuni anni si è rivelata molto complessa a causa della notevole mole di documenti da esaminare, ma sembra che a questo punto si sia giunti ad una svolta.