Campobasso - Continua lo stillicidio di vertenze di aziende pubbliche e private in regione. Dopo i casi GAM, Zuccherificio, Ittierre, Molise Dati, Protezione Civile, e Esattorie, adesso arriva anche quella di Funivie Molise, dove i 4 dipendenti a tempo indeterminato non ricevono lo stipendio addirittura dal giugno dello scorso anno, mentre per i 35 lavoratori stagionali, non sono state corrisposte le mensilità di febbraio, marzo e aprile.
Davanti ad una situazione giunta a tale punto di allarme, ieri mattina i dipendenti dell'azienda e i sindacati si sono radunati davanti alla sede della Regione Molise in Via Genova a Campobasso per protestare, e alla richiesta di essere ricevuti dal presidente Paolo Frattura non sono stati accontentati.
Amaro lo sfogo di Carmine Mastropaolo della UIL Trasporti che ha dichiarato: "Dinanzi a tale scenario o la Regione si assume precise responsabilità e prende impegni seri o la Società trova le risorse e paga gli stipendi. Se nessuna delle due soluzioni sarà perseguita, prima dell’estate partiranno i decreti ingiuntivi. A prescindere da questo aspetto prettamente economico, i lavoratori e con essi il sindacato, vorrebbero conoscere che prospettive future ha la Società Funivie del Molise, considerato che oggi si barcamena fra incremento dei costi per la gestione amministrativa, incapacità di riscuotere i compensi dagli albergatori, cattivo utilizzo del personale e nessuna strategia di medio-lungo periodo. Tutto ciò, inoltre, deve essere inserito in un contesto più ampio, che vede una Regione che ancora non si dota di una legge quadro per il turismo, in grado di attirare e orientare gli investimenti, e presentare adeguatamente un’offerta complessiva ricca e che vanta mare, montagna, beni culturali, ambienti incontaminati e prodotti gastronomici di qualità ."