Roma - “Attenzione e disponibilità nei riguardi della nostra istanza, siamo confortati e incoraggiati dall’atteggiamento seriamente costruttivo con il quale è stata trattata e valutata la richiesta di riconoscimento dello stato di crisi industriale per il distretto produttivo allargato di Campochiaro, Bojano, Isernia e Venafro”. Così il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, al termine della riunione presso il Ministero dello sviluppo economico per il riconoscimento dell’Area di Crisi nel Distretto di Bojano – Isernia – Venafro. Durante il vertice romano è stato costituito un gruppo tecnico di lavoro che predisporrà una prima ipotesi operativa che sarà esaminata nella prossima sessione programmata per il prossimo 6 marzo alle 10.
All’incontro di oggi con il viceministro Claudio De Vincenti, anche i parlamentari molisani del Pd Roberto Ruta e Danilo Leva, il presidente della Provincia e sindaco di Isernia Luigi Brasiello, il sindaco di Venafro Antonio Sorbo, il sindaco di Bojano Antonio Silvestri, il sindaco di Campochiaro Antonio Carlone e l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri.
“Ci siamo aggiornati ai primi giorni del mese di marzo, riferisce il governatore, per individuare e verificare, di concerto con i Ministeri, lo strumento più calzante rispetto alle esigenze e alle aspettative dell’importante area produttiva per la quale chiediamo il riconoscimento dello stato di crisi. Abbiamo registrato nei confronti del Molise un’apertura seria e costruttiva, segno di attenzione e sensibilità. Presupposti importanti, questi, per delineare definitivamente il percorso da noi presentato come necessario e indispensabile per la ripresa occupazionale e socioeconomica della nostra regione”, conclude Frattura.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore al Lavoro, Michele Petraroia. “Al termine di un percorso non semplice che ha visto impegnate le istituzioni regionali, i sindacati confederali e le associazioni, il commento dell’esponente dell’esecutivo regionale, si è finalmente avviata a conclusione la procedura che consentirà al Molise di poter disporre di un Accordo di Programma che coinvolgerà il Governo su un progetto di rilancio economico e sociale di un territorio colpito dalle crisi delle filiere del tessile, dell’avicolo e del settore metalmeccanico.
In questa giornata utile per il Molise, ha poi concluso Petraroia, meritano di essere ringraziati tutti gli amministratori locali, i dirigenti sindacali, i rappresentanti delle forze imprenditoriali, i parlamentari e le figure che hanno sostenuto questo percorso fin dal 16 maggio 2013 quando si fece un primo riferimento al Ministero sull’opportunità del riconoscimento dell’area di crisi in un Verbale della Gam”.