Campobasso - Si è tenuta questa mattina a Palazzo San Giorgio a Campobasso, la seduta monotematica del Consiglio Comunale in cui sono intervenuti anche il presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura e il direttore generale dell'Asrem Mauro Pirazzoli. Quello di oggi è solo l'ultimo dei consigli comunali a cui ha partecipato il governatore dopo Agnone, Termoli e Isernia, mentre da domani il Tavolo Tecnico del Ministero dell'Economia analizzerà la situazione del deficit sanitario regionale, che da anni costituisce una palla al piede per la nostra economia come i cittadini hanno capito ormai da molto tempo.
Nella seduta odierna, si è parlato dell'Ospedale Cardarelli, che nelle intenzioni dell'amministrazione guidata da Paolo Frattura, dovrebbe trasformarsi in DEA di I livello e ha affermato: "ci sono i presupposti per fare del Cardarelli un ospedale di riferimento per alcune specialità e per offrire una ridistribuzione dei posti letto in base ai reparti. Al momento si sta ragionando solo sul reparto di neurochirurgia".
Il Presidente ha poi affrontato altre tematiche spinose quali la riorganizzazione della sanità, soppressione di reparti doppioni mentere il dir. generale ha rassicurato sulla sicurezza dell'edificio in cui si trova il Cardarelli. Per Frattura, "anche se i posti letto destinati alle strutture private in Molise hanno un peso maggiore rispetto alla media nazionale, servono spesso a pazienti di fuori regioni, senza pesare dunque sul sistema sanitario regionale”. Sulla richiesta di deroga al Decreto Balduzzi dichiara: “Non abbiamo gli stessi requisiti della Basilicata o della Valle d’Aosta, dobbiamo quindi continuare a dimostrare il nostro impegno”.
Non sono mancate le critiche dell'opposizione, in particolare da parte del Movimento 5 Stelle, che insiste sul rapporto pubblico-privato, mentre dagli altri gruppi compreso quello del Pd, si invita il governatore a difendere quello che resta del Cardarelli, e ad rendere efficiente l'offerta dei servizi sanitari.
Al termine della seduta, l'assemblea all'unanimità approva un ordine del giorno che impegna il presidente della Regione a salvaguardare l'Ospedale Cardarelli chiedendo una deroga perché l’ospedale del capoluogo sia classificato come Dea di secondo livello