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Scontro nel Pd, chieste le dimissioni di Micaela Fanelli

Duro affondo dell'On. Venittelli dopo la Festa regionale del partito

La redazione
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Campobasso - Non si placa lo scontro aperto all'interno del Partito democratico molisano, dopo la Festa regionale che si è tenuta lo scorso fine settimana a Ferrazzano. Questa volta non si tratta di dichiarazioni di dissenso, ma di vere e proprie richieste di dimissioni, formulate dall' Onorevole Laura Venittelli, nei confronti di Micaela Fanelli, attuale segretario regionale del partito.

L'oggetto della questione è l'approvazione dello statuto del Pd, approvato proprio durante la Festa del partito, anche se l'Onorevole dichiara che quell'approvazione non è mai avvenuta. "Un gravissimo atto nei confronti, non solo della minoranza dell’assemblea Pd, ma di tutti gli iscritti. Non è affatto vero che lo Statuto è stato approvato a maggioranza assoluta, cioè con il voto favorevole di almeno 32 persone, e dirlo in pubbliche dichiarazioni offende tutti gli iscritti, i dirigenti del partito e soprattutto i partecipanti, i volontari, gli attivisti che quotidianamente fanno politica sul territorio con il solo desiderio di far crescere questo grande partito che abbisogna di persone "serie” con la S maiuscola e non di chi mistifica la verità", e poi aggiunge: "Mancanza di cultura democratica, di trasparenza, e, soprattutto, la precisa volontà di occultare la verità relativa all’esito della votazione. Trentadue componenti dell’assemblea hanno dichiarato di non aver partecipato ai lavori o di aver esplicitamente enunciato in assemblea di non partecipare al voto e di non aver voluto firmare il foglio di presenza, come richiestogli all’ingresso dell’assemblea, proprio per non essere computati ai fini della votazione, che avevano chiesto espressamente di rinviare per consentire ai circoli di discutere la proposta di Statuto inviata formalmente solo due giorni prima dell’assemblea stessa; oltre ai trentadue componenti ancora altri non hanno presenziato ai lavori dell’assemblea. Poiché la maggioranza assoluta non ha partecipato alla votazione lo Statuto non è stato approvato e pertanto le dichiarazioni rese dal segretario regionale sono false".

 

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