Campobasso - Si è da poco conclusa, l'attesa Conferenza dei Servizi che si è tenuta oggi in Comune a Campobasso, per decidere sull'ipotesi della realizzazione di un impianto a Biomasse in Contrada Mascione a Campobasso.
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti di tutti gli Enti coinvolti: Regione molise, Provincia di Campobasso, Comune di Campobasso, Asrem, Corpo Forestale dello Stato, Soprintendenza, Arpa Molise, oltre ai rappresentanti del Comitato di zona che si è da poco costituito, oltre che Antonio De Tata rappresentante della ditta RG1 di Verona che ha proposto la costruzione dell'impianto da 199 Kwp, e che ha dichiarato: "Bruceremo solo legno, non ci sarà inquinamento e la nostra idea darà anche occupazione.Senza alcune riserva, garantiamo sopralluoghi negli impianti già esistenti. Quello previsto in contrada Mascione non è ninet’altro che un intervento di efficientamento energetico che servirà a spegnere una centrale alimentata a combustibili fossili"
Non unitarie le posizioni espresse, perchè se da un lato, come prevedibile, la ditta proponente assicura che la costruzione dell'impianto non costituisce un rischio per la salute dei cittadini, dall'altro ci sono i timori dei residenti che invece temono per la salute e il possibile impatto ambientale dell'opera, mentre dal Movimento 5 Stelle arriva già da ora un no secco all'ipotesi di portare le biomasse a Campobasso.
Al termine della seduta, si è deciso di delegare all'Arpa Molise di effettuare uno screening del progetto per tre mesi, ed infine decidere se si potrà procedere alla realizzazione dell'impianto.