Campobasso - "Il dato positivo di questo modello d’intervento è la garanzia dell’anonimato per le famiglie che vengono aiutate a tutela e salvaguardia di quella dignità umana troppo spesso calpestata in una società in cui si presta attenzione alle urla dei benestanti e non si volge mai lo sguardo verso il silenzio di chi soffre per davvero. Chi grida strappa attenzione, misure e provvedimenti. Chi tace per rispetto di sé stesso, per senso del pudore, per non esporsi coi propri figli o per educazione, in una società dominata dalla comunicazione, scompare, non esiste e non viene aiutato da nessuno, perché quel silenzio non fa rumore e non fa notizia. Le istituzioni molisane prendano esempio dalla mobilitazione dei volontari del Banco Alimentare e facciano quadrato per accelerare l’attuazione della nuova legge quadro regionale sulle politiche sociali che tratta del contrasto alla povertà , inseriscano misure strutturali nel Fondo Europeo 2014-2020 su questi temi, individuino sul proprio territorio sedi da adibire a magazzini da mettere a disposizione gratuitamente della Colletta Alimentare, spingano il Governo a sbloccare i finanziamenti della Social Card per le famiglie povere e a predisporre provvedimenti tesi a soccorrere quei cittadini privi di reddito che versano in condizioni di disagio estremo per malattia, per sfratto, per studio o per lavoro".