Campobasso - Da domani parte una sorta di rivolizione nei pagamenti: fatture o parcelle per i professionisti si potrà utilizzare la cosiddetta moneta elettronica. C'è un limite minimo? si a partire dai pagamenti superiori a 30 Euro, che costringerà tutti coloro che ancora non ne sono in possesso di dotarsi di POS.
Dopo un rinvio di sei mesi, (la norma varata dal governo Monti nel 2012 sarebbe dovuta entrare in vigore il 31 dicembre scorso), a partire dal 30 giugno imprese e lavoratori autonomi sono tenuti ad accettare i pagamenti superiori ai 30 euro anche attraverso le carte di debito.
Una novità che interessa milioni di imprese, artigiani, studi professionali in Italia e che ha scatenato le proteste di decine di associazioni di categoria, motivate in primo luogo dai costi e commissioni rilevanti, a fronte di importi non elevati, a tutto vantaggio dei circuiti finanziari. Secondo i tecnici della Cgia di Mestre, il costo medio per impresa o studio professionale potrebbe arrivare alla ragguardevole cifra di 1.200 euro l’anno, con notevoli difficoltà per quelle attività che si svolgono fuori sede come ad esempio idraulici, elettricisti, falegnami, senza contare i dipendenti e collaboratori, a cui spesso capita di recarsi singolarmente presso la dimora o l’immobile del committente. Questo comporterà che ciascuno di questi che siano dipendenti e collaboratori dovrà essere dotato di un POS.
C'è da dire però da dire che se a partire è la norma, per chi non dovesse dotarsi di Pos, non è prevista alcuna sanzione e proprio qui si nasconde la grande contraddizione. Secondo i consulenti del lavoro infatti, la mancata installazione del terminale Pos non produce un inadempimento sanzionabile, quindi a conti fatti non c’è nessun obbligo di installazione del Pos a carico dei professionisti. La norma, è nata per esigenze di tracciabilità dei pagamenti e soprattutto di lotta all’evasione fiscale, ma senza una sanzione per chi sgarra, è molto probabile che saranno ben pochi quelli che faranno la scelta di dotarsi di questo meccanismo, soprattutto quelle attività come bar o tabaccherie dove i pagamenti raramente superano i 30 Euro.

