Si allenava in palestra nonostante le misure anti Covid 19. A finire nelle maglie della Guardia di Finanza un medico della provincia di Isernia. Complice il titolare della palestra dove è stato pizzicato. Una violazione costata cara al professionista, dopo essere stato beccato dalle Fiamme Gialle che hanno notato una palestra era aperta. All’interno, hanno trovato il legale rappresentante della struttura che non aveva ottemperato alla prevista chiusura dell’attività.
Con lui c’era un uomo, regolarmente iscritto, intento ad allenarsi. In fase di identificazione, nell’imbarazzo più totale ha affermato di essere un medico. I militari non volevano credere ai propri occhi. Il suo obiettivo, in questo momento di emergenza, era quello di fare pesi, di tenersi in forma, consolidando i propri pettorali e la “tartaruga” addominale. Naturalmente il professionista e il titolare della palestra sono stati denunciati.
Continuano senza sosta, dunque, i controlli delle Fiamme Gialle per contrastare le condotte fraudolente legate all’epidemia in atto.
Le attività della Guardia di Finanza, quale Polizia Economico-Finanziaria a competenza generale, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, finalizzata, tra l’altro, a prevenire le pratiche anticoncorrenziali e le manovre speculative che potrebbero concretizzarsi, attualmente, nel mercato di beni essenziali. Particolare attenzione è rivolta all’individuazione delle violazioni riguardanti la disciplina sulla pubblicità dei prezzi, delle frodi in commercio, nonché a garantire la qualità delle merci, mediante controlli mirati nei confronti delle attività commerciali deputate alla vendita di beni di prima necessità e quelle ad esse correlate. Inoltre, dall’inizio dell’emergenza sono state controllate all’interno della provincia pentra numerose attività che non hanno ottemperato agli obblighi di chiusura e persone che sono state sorprese a circolare senza validi motivi, violando i divieti governativi. Le attività della Guardia di Finanza proseguono anche su un altro fronte. Infatti, il comandante provinciale sta assicurando al prefetto di Isernia la collaborazione del Corpo, tra l’altro, per l’eventuale verifica del contenuto della comunicazione inoltrata all’Autorità di Pubblica Sicurezza, in relazione all’ipotesi di cui all’art. 1, comma 1. d), del D.P.C.M. in data 22 marzo 2020.0