Campobasso - Si è tenuta questa mattina, come previsto, la manifestazione contro le politiche economiche seguite fino a questo momento dall'amministrazione regionale guidata (male a sentire i presenti) dal presidente Paolo Di Laura Frattura. Numerose le vertenze aziendali sul tavolo, che la Regione non sembra in grado di affrontare in questa fase.

Erano circa 200 i manifestanti presenti al presidio organizzato dalle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil, per far sentire forte la voce del popolo contro i bizantinismi e gli errori della giunta Frattura. Tra i manifestanti presenti delegazioni di lavoratori delle Esattorie, Gam, Molise Dati, precari della Scuola, Protezione Civile, Ittierre, oltre a numerosi cittadini disoccupati, oltre a giovani che nonostante lo sforzo messo in atto, un lavoro anche precario, non l' hanno mai trovato.

Una situazione al limite del dramma sociale che le sigle sindacali hanno ricordato quando si parla dei numeri che nel nostro caso sono impietosi, e fanno della Regione Molise una della regioni con il più alto tasso di disoccupazione, vicino al 20%, con il tasso di disoccuazione giovanile oltre il 50%, e un pil che nei sei anni di recessione si è contratto ben oltre la media nazionale. Insomma ci sarà molto da lavorare per superare una crisi devastante.