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Profughi: si mobilita la prefettura

Martedì il coordinamento a Campobasso

La redazione
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Campobasso - E' in programma per martedì 6 maggio alle ore 16:30 il il Comitato di Coordinamento Regionale sull’Emergenza Profughi, convocato dal Prefetto di Campobasso Francesco Paolo di Menna, che dovrà discutere di come gestire l'emergenza profughi, che provengono dall'Africa orientale, dalle zone sub sahariane, e per sfuggire dalla guerra che da tre anni sta devastando la Siria. 

Il Vicepresidente della Regione Michele Petraroia, ha riferito che "il gruppo dei 15 Eritrei, giunto a Roccaravindola, non ha inteso farsi identificare e dopo la prima notte ha fatto perdere le proprie tracce. Anche il nucleo di profughi arrivato a Casacalenda, sempre composto da 15 Eritrei, ha lasciato la comunità esattamente per come è accaduto nei vari centri di accoglienza italiani dove chi arriva dall’Eritrea preferisce bruciarsi i polpastrelli per evitare l’identificazione e raggiungere i parenti in Germania, Olanda e Norvegia. Nelle prossime 24 ore è previsto l’arrivo di 27 profughi, per lo più donne e bambini, a Montaquila, e di altri 15 adulti a Monteroduni che giungerà a 105 richiedenti asilo. Nel mentre non si registrano particolari sofferenze nel centro di accoglienza di Vinchiaturo a Monteroduni negli ultimi giorni c’è stata una protesta pacifica dei migranti per richiamare l’attenzione sulle proprie condizioni. Il Ministero degli Interni non esclude un ulteriore flusso di immigrati legato agli sbarchi di questi giorni secondo le previsioni già anticipate nelle scorse settimane. Per queste ragioni si rende opportuno esaminare la situazione complessiva riferita alla gestione emergenziale che esula dal programma nazionale sui richiedenti asilo che procederà come da intese senza particolari difficoltà. In sede di Comitato di Coordinamento si dovrà valutare ciò che sta accadendo nelle strutture di accoglienza legate all’emergenza, e definire possibili rimodulazioni o interventi per superare punti di criticità che si sono evidenziati. Con questa consapevolezza l’Assessorato alle Politiche Sociali contribuirà alla risoluzione dei problemi che si sono determinati con senso di responsabilità istituzionale e correttezza amministrativa, prendendo le distanze da posizioni estremiste espresse da associazioni che contrastano ogni forma di accoglienza umanitaria e di soccorso ai migranti»

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