Campobasso - Pomeriggio intenso quello passato da Massimo D'Alema quest'oggi a Campobasso, iniziato con la presentazione del suo ultimo libro "Non solo Euro" nella sede dell'Università degli Studi del Molise e dove l'ex premier si è detto entusiasta per la partecipazione soprattutto da parte dei giovani.

In seguito è cominciato il pomeriggio "politico", quello riservato ai comizi e all' incontro con i vertici del Pd molisano, oltre che degli elettori e dei candidati del partito in lizza per un seggio a Palazzo San Giorgio. Nel suo intervento, ci ha tenuto a precisare come:" Nel sud il Partito democratico ha una classe dirigente forte, credibile, in grado di farsi rispettare. Spesso ci sentiamo dire “Non siete nemmeno capaci di spendere i finanziamenti che ricevete”. Dobbiamo far sì che questo non accada più. E devo dire che il governo deve occuparsi di più del mezzogiorno. Attualmente c’è un po’ di confusione tra i vari canali di investimento, c’è bisogno di un coordinamento più efficace".

Naturalmente l'attenzione dell' ex premier si sposta poi sulle Elezioni Europee e nel chiedere un sostegno per il Pd dice:"Il Partito socialista europeo punta ad essere il primo partito a Bruxelles e noi possiamo essere la componente più numerosa del Pse. Un’occasione da non perdere per costruire un’Europa che finalmente promuova il lavoro, promuova i diritti sociali, la crescita economica, e che non sia prigioniera della gabbia dell’austerità".

Infine una stoccata va a Beppe Grillo quando D'Alema afferma:"Per contare in Europa ci vuole un governo autorevole, mica picchiare i pugni sul tavolo. Noi contavamo quando abbiamo chiesto ed ottenuto la presidenza della commissione europea per Prodi. Grillo raccoglie la protesta, la proietta verso il nulla. Le ragioni della protesta sono giuste, quello che manca sono le risposte. E quando ci sono, sono controproducenti. Tipo l’abbandono dell’Euro, se dovesse tornare la lira, sarebbe un dramma. I risparmi degli italiani sarebbero dimezzati, una vera catastrofe".